“Sono scandalizzata – ecco le parole della Bindi -. Il mio partito é andato ad infilarsi al governo con Lombardo anche pregiudicando la possibilità di un’alternativa. Lombardo è stato in qualche modo sollevato dal sospetto di mafia e declassato al voto di scambio. Ti paresse poco! Qualcuno gli ha fatto anche i complimenti. Vogliamo un intrigo meno chiaro tra politica e penale di questo? Io ho preso una posizione chiara. Mentre loro si trincerano sulla situazione locale io ho posto la questione molte volte, per me si è sbagliato. Quella situazione va risolta e io sono convinta che sia in via di risoluzione”.
“Il presidente nazionale del Pd dovrebbe dare il ‘buon esempio’ in materia di rispetto per il proprio partito e per gli organismi dirigenti: Rosy Bindi dovrebbe ricordare che le decisioni che lei giudica ’scandalose’ sono state prese alla luce del sole all’interno del partito e ribadite nel corso di una direzione regionale vera, democratica e trasparente alla quale, oltretutto, ha partecipato il coordinatore della segreteria nazionale Maurizio Migliavacca. A dire il vero mi sarei aspettato un immediato intervento del segretario regionale in difesa del Pd siciliano, ma resto fiducioso: sono convinto che presto arriverà”. Lo dice Camillo Oddo, deputato regionale del Pd e vicepresidente dell’Ars. “Oltretutto – aggiunge Oddo – trovo imbarazzante che si parli di una vicenda giudiziaria delicata come quella che ha coinvolto il presidente della Regione e ha visto derubricare le accuse nei suoi confronti, con un’approssimazione e una superficialità inaccettabili per chi ha un ruolo così prestigioso nel partito nazionale”.