Dicendo così non andiamo molto lontano. C'è una profonda disaffezione nei confronti della politica. Si confonde la politica con i politici, ed è un problema. Siamo stati rappresentati da una classe politica inadeguata.
Non ha risposto alla domanda. Chi glielo ha fatto fare?
L'impegno in politica è necessario che tutti noi prima o poi lo mettiamo in conto. Al congresso di Futuro e Libertà c'erano tanti giovani. A loro chi glielo fa fare? Reputano opportuno, come me, di impegnarsi.
Noi abbiamo visto sempre le stesse facce.
E' un po' qualunquista dirlo. C'erano tanti giovani mai visti, e c'è un coordinamento di persone nuove.
Questione di punti di vista. Il vostro leader locale, Massimo Grillo, si dichiara molto vicino agli indignati, anzi, dice che ne è un precursore. Eppure fa parte della nomenclatura. Come si fa a conciliare le due cose?
Dovete chiederlo a lui. Io ritengo che l'indignazione appartiene a tutti. Massimo Grillo ha portato sempre in politica determinati valori e si è scontrato con un muro. A distanza di tanti anni dalle sue denunce la magistratura gli ha dato ragione. Abbiamo perso tempo, c'è spazio per indignarci.
Sempre dal nostro punto di vista abbiamo capito che a voi la candidatura a Sindaco di Giulia Adamo non va giù. Ne avete tessuto le lodi, ma avete biasimato certo "rampantismo fine a se stesso", per dirla con Grillo.
Il punto non è Giulia Adamo. Per noi ci deve essere un metodo democratico di confronto sulle regole, di apertura anche fuori dal terzo polo. E' anche per questo che Fini è uscito dal Pdl, perchè non c'era libertà in quel partito. Non vogliamo fare gli stessi errori. Non ci sono preclusioni sui nomi, ma ci deve essere un metodo aperto e democratico per la scelta dei nostri rappresentanti.
Quanti iscritti avete a Marsala?
Circa 800. Non sono pochi.
Sono loro che eleggono il coordinatore?
Si dovevano presentare delle liste, poi ne abbiamo presentata una sola e si è proceduto ad acclamazione.
La sua prima iniziativa è sui giovani.
Abbiamo scelto sei ambiti di argomento, e chiediamo ai giovani interessati di illustrarli. I migliori sei progetti vinceranno la possibilità di passare una giornata alla Camera con il Presidente Fini e magari li inseriremo nel nostro programma elettorale.