Ma a rendere ancora più incerto il futuro del «Lombardo quater», sono le
divisioni all’interno del Pd dove si parla ormai apertamente di un congresso straordinario per stabilire la linea politica – pro o contro l’appoggio a Lombardo – piuttosto che celebrare il referendum deciso dall’assemblea del 19 giugno. Un argomento che il gruppo del Pd all’Ars discuterà
mercoledì prossimo. Il capogruppo Antonello Cracolici, come è noto, è sempre stato contrario al referendum che il segretario Giuseppe Lupo non può non indire.
L’ufficio politico di Fli si propone l’obiettivo di rilanciare il progetto politico del Terzo polo che, secondo il coordinatore regionale dell’Udc, Gianpiero D’Alia, in Sicilia non sarebbe mai nato. Concetto ribadito più volte, ma adesso, dopo l’uscita dalla maggioranza, assume una valenza
politica diversa. D’Alia, inoltre, ha dichiarato di non sentirsi vincolato ad alcun patto di coalizione, considerato anche ciò che accade nel Pd, non escludendo di potere fare accordi alle prossime amministrative anche con il Pdl.