<La nota datata 21.05.2012 della Spa Traghetti delle Isole – dice Antinoro - rappresenta l’ultimo grido d’allarme di una situazione paradossale e insostenibile che angoscia le amministrazioni della isole di Sicilia unitamente ai tagli finanziari del corrente Bilancio Regionale riguardanti in genere i trasporti da e per le nostre fragili realtà. Il trascorrere infruttuoso del tempo, ha reso le questioni drammatiche, anche per l’assoluta inaffidabilità di quella che dovrebbe rappresentare l’alternativa legata ai servizi e ai mezzi SIREMAR. I nostro sistema di vita è dipendente dai collegamenti con la terra ferma come quello di un dializzato con la macchina che gli consente di sopravvivere. Tagliare i fondi a sostegno dei trasporti marittimi per le Isole, significa staccar loro la spina. Chi si prenderà questa responsabilità? Non servono più tante parole – conclude Antinoro - le Autorità facciano immediatamente il proprio dovere e finanzino i relativi capitoli di bilancio prestando attenzione agli sprechi o, altrimenti, dicano apertamente agli abitanti delle Isole di abbandonarle per consegnarle agli appetiti della speculazione e della mafia>. Il sindaco richiede a gran voce, inoltre, di non far pagare i bagagli ai residenti e ai pendolari, perché quest’ulteriore aumento – che ha già causato malcontento e proteste diffuse - si sta trasformando in una nuova tassa, e anche di abbassare il costo del biglietto nella tratta Trapani Marettimo.