E’ quanto sostiene il 35enne marsalese Johnny Emilio Salerno - proprietario di un’imbarcazione con cui accompagna al largo chi vuole fare immersioni subacquee e che talvolta noleggia - che ha denunciato il direttore dell’Area marina protetta Isole Egadi, Stefano Donati, accusandolo di abuso e omissione di atti d’ufficio. Nella denuncia, il Salerno, evidenziando di essere stato costantemente al centro dell’attenzione, con continui controlli e multe, afferma che Donati, «modificando i parametri di rilascio delle autorizzazioni di anno in anno» finirebbe per incidere non su una categoria, ma solo su di lui.
La denuncia è avvenuta presso il Comando della stazione dei carabinieri di Favignana. "Dal giorno in cui ho cominciato la mia attività a Favignana - scrive Salerno - evidentemente capisco di aver dato fastidio a qualcuno, che operando in questo settore da molto tempo prima, non gradisce tale intromissione".
Salerno dice che dal giorno dell'immatricolazione ha subito "accertamenti quasi quotidiani con elevazione di contravvenzioni" alle quali si è puntualmente opposto.Secondo lui è proprio un fatto personale.
Alla denuncia, il Salerno, che ha anche fatto ricorso al Tar, ha allegato la registrazione di una telefonata con Donati che, a suo dire, dimostrerebbe la volontà di non farlo lavorare.
«Non facciamo norme contra personam -replica, però, Donati - c’è un decreto del ministro dell’Ambiente che approva il regolamento dell’area marina protetta e che prevede che l’ente gestore adotti discipline in dettaglio per normare le attività consentite. In teoria, per legge, nelle aree marine protette sono vietate tutte le attività».
Per evitare, però, un blocco totale, sono previste delle «deroghe». E quest’anno, al fine di impedire un sovraffollamento di sub, è stato deciso che non più di trenta al giorno potranno fare immersioni.
«Questa denuncia è una bufala - dice Antinoro - una bolla di sapone, orchestrata e divulgata ai giornalisti con il solo scopo di intimidire il direttore dell'Area marina protetta. Il fatto non sussiste. Nessuna autorizzazione è stata negata dal direttore, anzi è stata rilasciata e il diretto interessato, il sig. Salerno, non l'ha neanche ritirata».
Donati si chiede invece «che parco marino sarebbe quello in cui si possono immergere nello stesso luogo più di 30 sub? ». Intanto, medita di denunciare Salerno per violazione della privacy (per la telefonata registrata allegata all'esposto) e diffamazione. «Solidarietà» al direttore dell'area marina esprime l'assessore comunale alla Pesca Giuseppe Campo.