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17/07/2012 04:34:42

Collegamenti per Pantelleria e le Egadi. Oggi è il giorno della verità?

All'Ars si riunisce la commissione bilancio chiamata a trovare i 4 milioni di euro che servono per garantire il servizio almeno fino a Settembre, in attesa che la provvidenza aiuti la sciagurata classe politica siciliana a capire davvero il da farsi da lì in poi. La commissione si doveva riunire già giovedì, ma poi la riunione è saltata, mandando in bestia gli amministratori e i cittadini delle isole. Come primo effetto la compagnia ha sospeso i collegamenti per un giorno, e i disagi si sono visti subito. "Solo per senso di responsabilità - fa sapere la Traghetti delle Isole - continuiamo fino ad oggi. Ma se non arrivano i soldi siamo costretti ad interrompere il servizio". Un servizio che per le isole è fondamentale, anche perchè le navi ro.ro. della compagnia sono quelle che più che passeggeri portano mezzi, derrate alimentari e merci, e, soprattutto, portano via rifiuti e portano la benzina nelle isole. Insomma, nel pieno della stagione turistica, le isole della provincia di Trapani potrebbero trovarsi da un momento all'altro piene di rifiuti e senza carburante. 

Per Pantelleria sono a rischio anche i collegamenti aerei invernali. Per le tratte sociali la Sicilia è ferma al palo e nonostante le ripetute sollecitazioni nessun provvedimento è stato preso. Si sono solo tenute sterili riunioni che si sono concluse con un nulla di fatto. Ad affermarlo è Vito Riggio, presidente dell'Enac, Ente nazionale aviazione civile: "Un incontro - spiega all'Italpress - si è tenuto a Palermo, una conferenza di servizi organizzata dalla Regione. In sostanza, uno di quei vertici che non servono per decidere ma solo per discutere. Ma questa volta la situazione è drammatica. Il Ministero - spiega Riggio - è venuto ad annunciare che lo Stato non ha più disponibilità finanziarie per il servizio di collegamento tra la Sicilia e le sue isole minori. Mentre la Regione non ha chiaro quanto ha e se, addirittura, ha soldi disponibili. Naturalmente, i comuni hanno detto che per loro il servizio è essenziale. Tutte cose note per le quali non c'era assolutamente bisogno di scomodare tanta gente".

"Preposto che il servizio è essenziale, c'è da puntualizzare che richiede - aggiunge Riggio - una disponibilità finanziaria che deve essere resa nota. Saputo quanti soldi ci sono, bisogna stabilire i minimi fondamentali, in modo da non lasciare le isole minori senza collegamenti per il transito passeggeri. Stabilito questo, bisogna chiedere al Ministero di ottenere di fare una trattativa con chi ha le macchine ed i mezzi adeguati per coprire questo servizio, dicendo prima che cosa si vuole e vedendo se c'è la disponibilità a farlo. Probabilmente chi opera su Palermo o Trapani potrebbe proseguire nel servizio".

STAGIONE INVERNALE - "Prima si decide questo - prosegue Riggio - e prima si ha qualche possibilità di evitare il disastro. In questo momento le compagnie aeree stanno programmando la stagione invernale, che va dal 28 ottobre al mese marzo. Quindi se non si interviene ora c'è il rischio che non si trovino le macchine e non ci sia la possibilità di farlo. L'ultima proroga è stata già concessa, è costata molto ed adesso bisogna risparmiare. Prorogare costa troppo e non ci sono i soldi. A questo punto - conclude Riggio - non ho più titoli a parlare. Noi come Enac non abbiamo più soldi da tempo. E quindi diciamo che seguiamo con molta apprensione questo inaudito e consueto modus operandi del sottosistema regionale".