- in testa i trasporti ma anche l’acqua e i rifiuti - vi si aggiunge l’incomprensibile presa di posizione di alcuni consiglieri comunali che invece di confrontarsi sui problemi del territorio e quindi anche sull’importante bilancio, preferiscono far venire meno il numero legale in modo che lo strumento finanziario non venga trattato. La regia occulta di questa situazione va ricondotta agli accordi politici che si stanno concretizzando in questi giorni in vista delle prossime elezioni, senza rendersi conto che si sta giocando sulla pelle degli isolani e su una stagione turistica che già presenta tante problematiche, che l’amministrazione cerca costantemente di affrontare, e che quest’irresponsabilità può pregiudicare ancora di più la stabilità del territorio. Non stupisce la posizione del Presidente del Consiglio che si è prestato a questa “alzata d’ingegno”, chiudendo la seduta spaccando il minuto alle 10.30 esatte, quando alcuni consiglieri, provenienti anche dalle frazioni, stavano raggiungendo la sede di Palazzo Florio per garantire il numero legale. E’ evidente la strategia politica sottostante a questa incresciosa situazione, che per ben 3 minuti oggi ha fatto saltare ancora la seduta del Consiglio. Incommentabile l’atteggiamento dei consiglieri che scelgono di fare ostruzionismo utilizzando questi “mezzucci”.
Parere opposto per Cettina Spataro, Responsabile Enti Locali per il Pdl: «Il sindaco di Favignana, Lucio Antinoro, non prende neppure la sufficienza. Bocciato dalla sua maggioranza oggi si sono presentati in consiglio quattro consiglieri su quattordici. Si trattava per altro della seconda convocazione per la discussione del bilancio di previsione e del piano triennale delle opere pubbliche ed era anche prevista la riduzione del quorum di presenze. Sarebbero bastati sei consiglieri per rendere valida ed operativa la seduta. Ma si sono ritrovati solo in quattro ed il presidente del Consiglio, Ignazio Galuppo, non ha potuto fare altro che rimandare tutti a casa. Evidentemente il bilancio di previsione non piace alla gran parte dei consiglieri, o forse questa maggioranza si è stufata di Antinoro. Fatto sta che il sindaco ha fallito la sua mission (sconosciuta a dire il vero ai più) portando le Egadi alla deriva in un momento di congiutura economica di per sè già difficile. Non ha più la maggioranza - conclude Spataro - e dovrebbe prenderne atto, sia sul piano politico che amministrativo».