All’iniziativa – che ha previsto un primo momento nell’aula magna della scuola media “Antonino Rallo”, con la “Lezione di legalità” per tenere viva la memoria – hanno partecipato il sindaco, Lucio Antinoro e tutti gli assessori della Giunta assieme a buona parte di consiglieri comunali, una delegazione di detenuti delle carceri, dirette dal dottor Paolo Malato e lo stesso direttore, la preside, Maria Campo e gli insegnanti, il dottor Giuseppe Linares della Questura di Trapani, il coordinatore di Libera Sicilia, Umberto Di Maggio, Salvatore Inguì, coordinatore di Libera Trapani, Michele Rallo, di Legambiente Favignana e Ricky Tognazzi e Simona Izzo, che recentemente hanno fatto il loro ingresso al circolo di Legambiente dell’isola. Presenti anche i rappresentanti delle forze dell’ordine, tra cui il Comandante provinciale dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Penitenziaria e della Guardia Costiera, sia di Favignana che di Trapani.
Particolarmente interessante e seguita dagli alunni la lezione di legalità tenuta dal dottor Linares, cui gli stessi ragazzi hanno rivolto diverse domande.
Al termine della lezione, alle 11.30, alla Scuola dell’Infanzia si è tenuta la scopertura della targa dedicata a Falcone e Borsellino.
L’iniziativa di oggi è nata dall’impegno civile dell’associazione Legambiente Egadi – da subito condivisa dalle istituzioni pubbliche – che nei mesi scorsi ha avviato una raccolta fondi (1000 euro) da destinare alla ristrutturazione e all’abbellimento delle Scuole di Favignana e all’acquisto di quattro giochi per bambini (altalene, scivoli ecc…) di cui l’istituto era privo e che oggi sono stati donati all’istituto.
Questo quanto dichiarato oggi dal sindaco Lucio Antinoro, portando il saluto della comunità delle Egadi:
<La nostra vita di isolani è una vita semplice, e la semplicità del nostro vivere ha sviluppato in noi il senso della giustizia e della legalità. I luoghi dove si coltivano e si maturano questi principi sono la casa e la scuola ed è in famiglia e tra i banchi che si formano le donne e gli uomini del futuro. Viviamo un periodo difficile della nostra storia nazionale e locale, dove funambolici parolieri ci hanno trascinato in una delle crisi economiche più cupe e difficili da gestire: in questi momenti sono solo due i sentimenti che gli italiani i siciliani e gli egadini possono e sanno frapporre a tanto degrado : giustizia e legalità, per cui ogni giorno tante donne e uomini rischiano la loro vita, che tante persone oneste hanno già sacrificato. Non ci sono gesti o parole per ricordarli e onorarne la memoria, ma una cosa semplice, genitori, ragazzi, possiamo farla, voltando le spalle alla prepotenza e gridando contro il malaffare. Mai più omertà per vivere meglio e distruggere le mafie>.