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16/12/2012 19:03:41

Riforma della Politica comune sulla pesca. Aderisce anche il Sindaco di Favignana

L'appello vuole richiamare l'attenzione degli eurodeputati europei sulle importanti decisioni sulla pesca che verranno prese il 18, 19 e il 20 dicembre a Bruxelles dal Consiglio europea agricoltura e pesca. I sindaci che assistono con preoccupazione al declino della pesca, sottolineano come nel corso degli ultimi anni i costi crescenti delle attività, il calo delle catture e degli sbarchi, abbiano eroso la redditività del settore provocando la riduzione di circa un quarto della flotta ittica nazionale e causando la perdita di migliaia di posti di lavoro.

Per loro, dunque, la riforma della Politica Comune della Pesca che si sta discutendo in questi giorni, diventa un'occasione irrinunciabile per invertire questa drammatica tendenza al declino, allineando ad esempio i prelievi annuali alla capacità degli stock di riprodursi e di raggiungere il livello più produttivo.
<I porti delle nostre città vivono della pesca – dicono - sono luogo di elezione per le buone tradizioni delle marinerie locali, sono fattore identitario della nostra comunità e, nonostante le difficoltà, continuano ad alimentare un tessuto umano e imprenditoriale fatto di piccole aziende artigianali, cooperative e singoli in grado di assicurare buona economia e coesione sociale. Per questo la tutela della pesca e delle risorse ittiche da cui essa dipende diventa anche per noi un obiettivo improrogabile e irrinunciabile. Ci rivolgiamo ai nostri europarlamentari affinché, nell'ambito della riforma della Politica Comune della Pesca, appoggino tutte quelle misure di sostenibilità sociale e ambientale che siano in grado di assicurare un futuro alla pesca italiana; condizionino gli aiuti alle demolizioni dei pescherecci e la conseguente perdita di occupazione alla creazione di un numero equivalente di posti di lavoro nelle marinerie di appartenenza>.