A cavallo tra il mese di febbraio ed il mese di marzo, in concomitanza con la festività del Carnevale, nell’ambito di appositi servizi predisposti dal Questore di Trapani Carmine Esposito, il Commissariato di Polizia di Marsala ha intensificato i controlli di polizia amministrativa nei confronti dei locali di pubblico trattenimento, ed in particolare di quelli in cui vengono tenute serate danzanti, al fine di verificare il possesso da parte degli organizzatori delle autorizzazioni di pubblica sicurezza nonché il rispetto delle norme a tutela dell’incolumità degli avventori.
Nel corso di questi controlli Agenti dell’Ufficio di Polizia Amministrativa del Commissariato, con il supporto della Volante, hanno effettuato controlli in tre diversi locali marsalasi. Più precisamente sono stati controllati tre locali, proprio mentre erano in corso trattenimenti danzanti, con musica diffusa a mezzo impianto Hi-Fi con DJ.
Nel primo locale, dove era in corso una festa di compleanno, è stata rilevata l’assenza del titolare della licenza, che si faceva rappresentare abusivamente da un altro soggetto non autorizzato. Non risulta essere stato effettuato neanche il pagamento della S.I.A.E..
Relativamente, invece, al secondo locale, che il titolare asseriva essere club privato, è stata riscontrata la presenza di circa quattrocento giovani intenti a ballare. Gli agenti hanno accertato che per eludere la normativa vigente in materia, era stata costituita un’associazione facendo accedere gli avventori mediante l’escamotage di un tesseramento fittizio dietro il pagamento di un corrispettivo di euro 10,00.
Il locale in questione non risultava munito della necessaria agibilità e, per tale motivo, il responsabile è stato deferito alla locale Procura della Repubblica; all’organizzatore veniva, quindi, contestata una sanzione amministrativa di € 1.032,00, perchè sprovvisto della prescritta autorizzazione di pubblica sicurezza. Inoltre, il locale risultava sprovvisto sia di un apparecchio di rilevazione del tasso alcolemico, di tipo precursore chimico o elettronico a disposizione degli avventori, sia delle apposite tabelle ministeriali che riproducono la descrizione dei sintomi correlati ai diversi stati di concentrazione alcolemica (obbligo previsto per chiunque somministra bevande alcoliche o superalcoliche sia in spazi o aree pubbliche sia nei circoli privati gestiti da persone fisiche, da enti o da associazioni). Si è proceduto, pertanto, alla prevista sanzione amministrativa di € 400,00, oltre che a quella per l’assenza della prescritta autorizzazione comunale per l’esercizio della somministrazione di cibi e bevande per l’ammontare di € 1.032,92.
Quest’ultime due sanzioni per un ammontare di € 1.432,92 sono state contestate anche al terzo locale, dove si intrattenevano a ballare poco più di un centinaio di persone.
I controlli proseguiranno anche nelle prossime settimane con intento deterrente nei confronti del fenomeno dell’organizzazione improvvisata di serate danzanti abusive in locali sprovvisti dei benché minimi requisiti di sicurezza e con lo scopo di garantire l’incolumità di quanti cercano un momento di svago ignari dei pericoli in cui possono incorrere frequentando tali locali.