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27/03/2014 06:35:00

Nubifragio a Marsala, è caos. Strade allagate, tombini otturati, vigili in azione

 Momenti di autentico panico quelli vissuti ieri da decine di automobilisti che hanno affrontato il nubifragio che si è abbattuto su Marsala verso le 19. Una tempesta ampiamente prevista dalle previsioni metereologiche e dagli allarmi della Protezione Civile (che avvisa che il maltempo, con temporali improvvisi, potrebbe continuare anche oggi e domani) ma che ha visto la città totalmente impreparata.

Le strade principali, Via Trapani, Via Salemi, Via Mazara, il lungomare, si sono subito allagate. Momenti di paura al lungomare, che dal porto al porticciolo è diventato una specie di fiume. I tombini sono saltati in aria per la troppa pressione dell'acqua, e per mettere in sicurezza gli automobilisti che transitavano da lì sono dovuti intervenire i vigili del fuoco della compagnia di Corso Calatafimi, come testimoniano queste foto.

I vigili hanno anche messo delle segnalazioni (se non addirittura i loro mezzi) davanti ai tombini per non causare incidenti perchè tanti automobilisti stavano finendo sopra  i tombini aperti. Nulla hanno potuto invece in Via Salemi, dove le buche della strada, piene d'acqua, hanno causato non pochi problemi alle auto in transito. 

Secondo l'Amministrazione Comunale il compito della manutenzione dei tombini spetterebbe ad Aimeri Ambiente. Già nel 2012 il Sindaco di Marsala, Giulia Adamo, inviò una nota ad Aimeri per intimare la pulizia dei tombini in città, ma il problema oggi si ripete. "Con la stagione delle piogge, ormai prossima - disse nel 2012 il Sindaco Adamo - rischiamo di avere oltre che difficoltà consistenti per la viabilità anche danni materiali per le persone e le strutture sia mobili ed immobil”. L’amministrazione ha quindi diffidato l’ Aimeri. La diffida prevederebbe in caso di inadempienza dell’Aimeri oltre che la richiesta dei danni materiali causati da allagamenti per le caditoie otturate anche quella per i danni causati all’immagine dell’Ente.

Ma un anno e mezzo dopo siamo ancora qui a contare i tombini che saltano ....