15.00 - “L’Amministrazione Comunale non può stare a guardare davanti al grave fatto di cronaca verificatosi ieri mattina in città, in pieno centro storico, con la sparatoria nella centralissima Via Roma, in cui è rimasto ferito ad una gamba il pregiudicato marsalese Giovanni Angileri”.
Così il sindaco Giulia Adamo ha commentato quanto successo ieri a Marsala. “E’ per questo –afferma il primo cittadino- che ho chiesto al questore di Trapani dottor Carmine Esposito di convocare al più presto una riunione con i rappresentati delle Forze dell’ordine, Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale per chiedere un ulteriore impegno per una migliore vivibilità della città, intensificando i controlli sull’intero territorio comunale per dare maggiore sicurezza ai cittadini.”
8.00 - Indagini serrate sul tentato omicidio di ieri avvenuto in piena mattinata a Marsala, nella centralissima via Roma. La vittima si chiama Giovanni Angileri, 52 anni, con diversi precedenti alle spalle. E’ rimasto ferito da un colpo di pistola alla coscia sinistra. L’agguato è avvenuto, intorno alle 9,30 di ieri mattina, all’ingresso di Via Roma, nei pressi di un bar, dove l’uomo era solito recarsi. Angileri era sceso dalla sua macchina, poi è arrivato l’aggressore e ha fatto fuoco. Sul posto è immediatamente arrivata l’autoambulanza che ha trasportato l’uomo all’ospedale Paolo Borsellino. Angileri è stato colpito alla coscia sinistra, vicino l’inguine, ha perso molto sangue, e i medici del pronto soccorso sono riusciti a bloccare l’emorragia, estraendo l’unica pallottola che lo ha colpito. Adesso è fuori pericolo. Quella che si è vissuta ieri, nel centro di Marsala, è stata una mattinata da far west. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e gli agenti del commissariato di polizia. Bocche cucite tra gli inquirenti, che stanno mettendo assieme i pezzi per individuare chi ha sparato. Dalle prime testimonianze raccolte a sparare sarebbe stata una sola persona, che ha puntato l’arma e fatto fuoco contro Angileri che si trovava accanto l’ingresso di un bar, poi l’aggressore si è dileguato facendo perdere le sue tracce tra le vie del centro. Uno, forse due colpi. Il fiumiciattolo di sangue ancora fresco all’arrivo dei cronisti. L’agguato è avvenuto nella via dello shopping, e i negozi erano già aperti a quell’ora. Sentito lo sparo alcuni commercianti e avventori dei negozi si sono precipitati in strada. E a loro hanno rivolto le prime domande i carabinieri giunti sul posto. “Ho sentito un botto, ma non mi sembrava uno sparo, poi le urla e sono uscito fuori. Ho visto un uomo dimenarsi per terra pieno di sangue”, racconta il titolare di un negozio accanto alla scena del crimine. Scena del crimine subito recintata dalle forze dell’ordine. La pozza per terra testimonia che Angileri ha perso molto sangue. Il bossolo, a qualche metro dal luogo dello sparo, che sarebbe avvenuto quasi a bruciapelo.
Le indagini, curate dai Carabinieri di Marsala guidati da Carmine Gebiola, sono molto serrate per individuare chi ha fatto fuoco. La dinamica dell’agguato lascia presumere ad un regolamento di conti. Angileri aveva diversi precedenti, ma la sua non è una figura dall’alta caratura criminale tale da fare ipotizzare delle faide interne alla malavita per il controllo del territorio, o a fatti di mafia. Anche perchè, l’agguato in pieno giorno non è un metodo utilizzato dalle organizzazioni criminali, o da chi ha dimestichezza con questi affari. Un semplice regolamento di conti, una vendetta, una roba da criminali di basso calibro. Ma che si è conclusa col sangue, e con tanta paura per i passanti. Il movente e l’aggressore sarebbero da ricercare nella microcriminalità locale. Oppure in concorrenti nel lavoro di Angileri, che fa il venditore ambulante, di formaggi e talvolta di pesci. Tant’è che viene chiamato “U capitano”. O ancora, occhi puntanti sui precedenti di Angileri. L’ultimo lo scorso settembre, quando era stato arrestato dai carabinieri di Marsala per una maxi rissa scoppiata nel rione popolare di Amabilina, dove l’uomo risiede. Con lui erano finiti in manette altre tre persone, tutte imparentate con Angileri. Per lui era arrivata la condanna per direttissima, e la restrizione in carcere. Poi è uscito. E forse, chi ha sparato aspettava proprio che uscisse dal carcere. A Marsala non si sentivano spari dalla scorsa estate, quando in contrada Samperi è stato ucciso Baldassare Marino, di 67 anni. Quello è un omicidio ancora irrisolto. Marino è stato ucciso di notte, mentre si trovava sulla sua auto, da una persona che sicuramente conosceva, gli ha dato appuntamento in una zona molto isolata, e poi ha fatto fuoco. In un primo momento si è pensato alla pista mafiosa, visti i precedenti di Marino, poi l'ipotesi dell'omicidio di mafia si è andata ad affievolirsi.