Un nuovo arresto nell'ambito delle indagini su una rapina messa a segno nel marzo dell'anno scorso da cinque malviventi. La banda avevea fatto irruzione in un appartamento nel quartiere San Giuliano a Trapani. Fingendosi finanzieri erano riusciti ad entrare con la scusa di una perquisizione in casa. Poi avevano seminato il panico costringendo i quattro componenti del nucleo familiare a consegnare tutto il denaro custodito nell'abitazione: circa mille euro.
Le indagini, immediatamente scattate, permisero di arrestare i pregiudicati palermitani Giovanni Beone, Luigi Verdone, Giuseppe Marrone, Antonio Patti e Giuseppe Amato. Adesso, invece, le manette sono scattate per Francesco Li Mantri, 45 anni, raggiunto dall'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari a Ravenna, dove da qualche mese si era trasferito. Il provvedimento è stato emesso dal gip di Trapani Fontana su richiesta del pm Andrea Tarondo.
Per questa stessa rapina furono arrestati nel luglio scorso anche Giuseppe Di Maggio ed Emanuele Li Mantri, rispettivamente di 56 e 22 anni, che, secondo gli investigatori, avrebbero fornito ai complici palermitani l'indispensabile supporto logistico ed operativo, fornendo informazioni dettagliate sulle abitudini della famiglia. Anche Francesco Li Mantri, arrestato oggi, aveva fornito un contributo alla pianificazione della rapina.