Nove anni di reclusione sono stati inflitti dal Tribunale di Marsala a un ex frate originario di Pantelleria, il 38enne Biagio Alberto Almanza, alla sbarra per violenza sessuale su un minore. Accusa con cui fu posto agli arresti domiciliari dalla Squadra mobile di Trapani nel novembre 2012. A chiedere il provvedimento, accordato dal gip Francesco Parrinello, fu il pm Giulia D’Alessandro. La misura restrittiva gli fu notificata in un convento in provincia dell’Aquila, dove l’uomo aveva cercato di isolarsi dal mondo dopo una vecchia condanna per pedofilìa, ormai definitiva, subìta a Milano. Davanti al Tribunale di Marsala, ad Almanza è stata contestata la violenza sessuale su un ragazzo di 12 anni, figlio di una coppia di Pantelleria con la quale aveva stretto un rapporto d'amicizia. Secondo quanto emerso dall’inchiesta, l’imputato avrebbe più volte abusato del ragazzino in momenti in cui era rimasto da solo con lui. I fatti contestati risalgono al 2008. Prima che prendesse i voti. Anche se, a quanto pare, per carpire la fiducia dei genitori della vittima, si fingesse già frate. I genitori della vittima, ai quali è stato accordato un risarcimento danni, all’inizio del processo si erano costituti parte civile. Ad assisterli è stato l’avvocato Ivan Gerardi.