Potrebbe essere stata una malformazione al cuore mai diagnosticata ad uccidere in maniera fulminea Giorgio Terranova, il ragazzo di 23 anni di Marsala, morto nel suo appartamento di Messina, città nella quale studiava. All'inizio si pensava anche ad una possibile scarica elettrica, magari per uno scaldabagno difettoso, o per qualche imprudenza, ma la circostanza è stata fugata dall'autopsia, che ha invece chiarito - secondo le indiscrezioni che trapelano dalla famiglia, chiusa nel dolore più stretto - che all'origine della morte del giovane, molto conosciuto a Marsala, pare ci sia stata una piccola malformazione cardiaca mai diagnosticata prima. La scoperta del suo cadavere, in bagno, è avvenuta più di 12 ore dopo il decesso. Ieri, intanto, una Chiesa madre piena all'inverosimile ha dato il suo ultimo saluto al ragazzo. Per lui in molti hanno rinunciato alla tradizionale scampagnata di Pasquetta, altri hanno rinviato il loro ritorno alle città universitarie dove studiano, altri ancora sono scesi proprio per il funerale. Una dimostrazione di affetto che non ha lenito il dolore dei familiari. La veglia funebre, da sabato sera, si era tenuta nella chiesa di San Pietro, in via XI Maggio. Anche qui, tantissime le persone recatesi per dire una parola di conforto ai genitori, Gino Terranova e Clara Ardagna, e alle due sorelle, Gloria e Giada.