Sugli omicidi di Antonino Catalanotto e del figlio Francesco, trovati cadaveri mercoledi scorso, nelle campagne tra Salemi e Santa Ninfa, è ancora mistero fitto. I risultati dell'autopsia si sapranno tra circa sessanta giorni. L''autopsia, è stata eseguita venerdi pomeriggio, dai medici legali Antonino Margiotta e Livio Milione. E' stata esclusa l'ipotesi di omicidio - suicidio, perché non è stata trovata l'arma. Le due vittime, hanno avuto entrambe tre fucilate e sono stati trovate a cinquecento metri di distanza l'uno dall'altro. Il padre, l'ottantunenne Antonino è stato ucciso mentre era a bordo della sua Fiat Uno bianca e mentre stava raggiungendo l'ovile. Il figlio è stato fucilato all'interno dell'ovile nella contrada " Occhio di Sole". Sicuramente, i due conoscevano i loro assassini. L'autopsia rivelerà chi sia stato ucciso prima. Due le ipotesi più accreditate. La prima, è che ad essere ucciso, possa essere stato il figlio e subito dopo il padre, mentre raggiungeva l'ovile, e incontrando gli assassini li avrebbe riconosciuti e gli avrebbero sparato. La seconda, è che potrebbero essere stati tutti e due "condannati a morte" per qualche resa dei conti all'interno della criminalità locale, e che quindi era premeditato l'omicidio di entrambi.