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07/12/2014 12:53:00

Camusso a Palermo: "In Sicilia persi 200.000 posti di lavoro dal 2008"

 Giornata palermitana per la leader della Cgil Susanna Camusso, venuta a promuovere lo sciopero generale del 12 Dicembre. Sulla Sicilia e sul governo Crocetta, la segretaria della Cgil ha detto che "il grande tema che riguarda questa Regione, ma non solo questa, è che tante amministrazioni non hanno assunto il tema del lavoro come fondamentale obbiettivo. Annunciano grandi cambiamenti, ma senza affrontare questo argomento, di cambiamento non ce n'è sarà mai".
Per il segretario regionale della Cgil Michele Pagliaro - in Sicilia dal 2008 sono andati perduti 200 mila posti di lavoro, è scomparso il 40% del manifatturiero, il 60% dei giovani è senza lavoro: di fronte a una situazione così pesante - ha aggiunto Pagliaro - il governo deve agire per creare occupazione non per diminuire diritti e tutele come sta facendo".
Il 12 dicembre insieme alla Cgil ci si sarà anche la Uil: "Chiediamo maggiori tutele per i precari - ha sottolineato il segretario regionale della Uil Claudio Barone - ecco perché abbiamo deciso di scioperare contro il Jobs Act, un piano di riforme che anziché garantire tutele crescenti a chi oggi ne ha poche, cancella quelle esistenti ai lavoratori che negli anni le hanno invece conquistate".

Così com'è strutturata la formazione non ha alcun senso - ha detto Camusso - bisogna investire sull'istruzione tecnica e alternare scuola e lavoro in maniera costruttiva e secondo le esigenze del mercato del lavoro". Camusso ha anche aderito all'appello di solidarietà nei confronti del pm Nino Di Matteo, minacciato dalla mafia, e alla richiesta di potenziare i dispositivi di protezione per il magistrato e per la sua scorta.