ono circa 32 mila i lavoratori «esodati» in provincia, di cui 5 mila fra il capoluogo e Comuni dell’hinterland. È quanto emerge dai dati raccolti da alcune organizzazioni sindacali e patronati come l’Inca della Cgil. Secondo l’indagine almeno il 70 per cento dei lavoratori esodati sarà costretto ad attendere faticosamente la data in cui avrà maturato l’età pensionabile o comunque sarà in possesso dei requisiti previsti dalla legge. Fino ad allora non avrà né lo stipendio né la pensione. E in molti casi si tratta di un’attesa di parecchi mesi. Questo perché avevano sottoscritto accordi per un'uscita dall’azienda con l' accompagnamento alla pensionSoltanto il 30 per cento degli interessati è stato invece costretto ad arrangiarsi alla men peggio o ha trovato qualche altra attività lavorativa, magari mettendosi in proprio. In ogni caso, «i lavoratori interessati — fa osservare il direttore del patonato Inca, Liria Canzoneri — hanno tempo sin al 5 gennaio del prossimo anno per poter presentare domanda di accesso ad alcuni benefici previsti da una apposita legge di salvaguardia, una legge che consente il diritto al pensionamento per diversi soggetti esodati».