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20/02/2015 02:55:00

Esecutivo della Cisl di Palermo e Trapani: "Unire le forze contro la crisi"

 Le partecipate da rilanciare, le principali crisi industriali alla quali dare subito una risposta, serie politiche sociali contro la povertà crescente, per affrontare questi nodi, “siamo pronti a collaborare con le forze in campo, dalle associazioni di categoria, alla Regione e i comuni di Palermo e Trapani, per discutere tutti insieme di interventi strategici che possano far ripartire i principali settori produttivi e superare gli ostacoli che bloccano le principali vertenze”. Ad affermarlo durante i lavori del comitato esecutivo della Cisl Palermo Trapani, riunito in via villa Heloise a Palermo questo pomeriggio, è il segretario Daniela De Luca. Fra le priorità le partecipate di Palermo: “Serve chiarezza sui conti delle partecipate anche alla luce dei rilievi dei revisori dei conti. Bisogna mettere in campo interventi certi per mettere a sicuro i bilanci delle aziende del comune, la ricapitalizzazione, gli adeguamenti dei contratti di servizio”. De Luca aggiunge “L’Amat ritarda spesso il pagamento degli stipendi, alla Rap si attende la vera svolta rispetto alla gestione del passato con nuovi mezzi per potenziare la raccolta e più sicurezza per i lavoratori, si tratta delle principali aziende che gestiscono i servizi per i cittadini. Insieme agli altri sindacati, chiediamo dunque al sindaco di incontrare le parti sociali per discutere davvero del futuro di tutte le partecipate, aver avviato il percorso per Gesip è un fatto positivo, ma non basta, bisogna mettere in campo un progetto certo per rilanciare tutte le aziende”. Anche per la città di Trapani , afferma il segretario De Luca “andremo avanti in un percorso unitario insieme altri sindacati per chiedere il rilancio del territorio, tante le emergenze da affrontare”. Infine le politiche sociali, “ci preoccupa il crescente numero di poveri nelle nostre città, gli enti locali devono fare uno sforzo in più per recuperare risorse dagli sprechi della pubblica amministrazione e destinarle al capitolo della spesa sociale, per i senzacasa, per tutti coloro che senza sostegno non possono andare avanti”.