Il 72 per cento dei giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni residenti in provincia di Trapani è inattivo, ovvero non studia e non lavora. Il dato è relativo all’ultima rilevazione disponibile del 2013 ed è stata elaborata da uno studio della Uil nazionale intitolato “No Pil? No job”.
Partendo da tale evidenza sui cosiddetti Neet (Not (engaged) in Education, Employment or Training) la Uil Trapani, ha colto l’occasione per riflettere su l’occupazione giovanile nel corso dell’ultima riunione del proprio Esecutivo.
“La nostra organizzazione sindacale – afferma Eugenio Tumbarello, segretario generale della Uil Trapani -vuole andare oltre l’assistenzialismo, proponendo un momento di politica attiva per i giovani. E intende farlo per mezzo dell’informazione allo scopo di fare incontrare domanda e offerta di lavoro. Vogliamo far conoscere ai ragazzi le misure e le opportunità disponibili affinché si possano creare le condizioni per il loro impiego. Intendiamo, a tal fine, promuovere nelle prossime settimane seminari, convegni e momenti di confronto a partire dalle scuole per sensibilizzare i giovani”.
La Uil, dunque, intende mettere a disposizione ogni risorsa interna a tale scopo.
“Decidiamo di intervenire con ogni strumento – aggiunge Tumbarello - per realizzare la dovuta vicinanza con i giovani e promuovere ogni fattiva partecipazione. Ci rivolgiamo, come per altro già fatto a ogni altro soggetto presente sul territorio, non ultimi i sindaci dei nostri comuni”.
Per informare i giovani la Uil Trapani ha già creato un apposito spazio sul web nel sito della Uil Trapani denominato “Per i Giovani ”(http://www.uiltrapani.it/per-i-giovani)
Sono stati creati poi spazi sui social network: un profilo Facebook “Uil Giovani Trapani” (https://www.facebook.com/profile.php?id=100008709048490&fref=ts), un account Twitter (https://twitter.com/GiovaniUilTp), una email (uilgiovanitrapani@gmail.com).