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23/01/2016 09:05:00

Castelvetrano, un consiglio comunale aperto sul caso del Gruppo 6Gdo

 Si terrà giovedì prossimo a Castelvetrano un consiglio comunale aperto sulla vertenza del Gruppo 6Gdo. Appuntamento giovedì 28 Gennaio alle 10. Nel dicembre scorso alcuni lavoratori del Centro Distribuzione, in mobilità fino al giugno prossimo, hanno denunciato la  situazione di stallo creatasi a causa del congelamento dell’accordo già siglato tra l’Agenzia dei Beni Confiscati e la Società che avrebbe garantito il riutilizzo del sito e l’assorbimento immediato di 45 lavoratori.

La senatrice Pamela Orrù di recente ha predisposto un’interrogazione ai Ministri dell’Interno e delle Attività Produttive ricordando come, a seguito della presa in carico da parte della Agenzia nazionale dei beni confiscati della gestione dell’ex gruppo 6 GDO Srl dopo un percorso complesso, nel novembre 2014 l’Agenzia stessa emanava un decreto che prevedeva, tra l’altro, la riapertura a Castelvetrano dell’ipermercato interno al centro commerciale con il riassorbimento di una parte dei lavoratori impiegati nel gruppo e prevedendo per gli altri percorsi che consentissero l’assorbimento graduale e la ricollocazione di tutte le unità lavorative.
Nell’interrogazione, predisposta proprio al riavvio delle attività del Senato, la senatrice democratica chiede ai Ministri destinatari dell’atto ispettivo quali azioni – per quanto di propria competenza – intendano porre in essere per agevolare l’individuazione della migliore soluzione che possa tutelare anche questi lavoratori, giungendo a concludere positivamente l’intera vicenda per la quale il Governo, gli Enti locali e l’Agenzia Nazionale dei beni confiscati hanno finora saputo dare adeguata risposta. La parlamentare trapanese segue la vicenda dei lavoratori del Gruppo fin dal gennaio 2014 e da allora ha costantemente monitorato e accompagnato le varie fasi, attraverso interlocuzioni istituzionali e la presentazione di atti parlamentari, tra cui un’interrogazione alla quale il Ministro dell’Interno ha dato risposta ancora nel luglio del 2014 riaffermando la necessità di elaborare una soluzione idonea a valorizzare il patrimonio dell’Erario, tutelando anche i livelli occupazionali.