Trapani, la polizia blocca due rapinatori. Erice, si potenziano i controlli

 A Trapani la polizia ha bloccato due rapinatori, che, per spirito emulativo avevano pianificato un “colpo” ai danni di una rivendita di tabacchi. Uno è minorenne, l'altro ha 18 anni A mandare a monte il loro progetto, però, sono stati gli agenti della Squadra mobile che li hanno bloccati e denunciati. Nel mirino, una tabaccheria di Villa Rosina, nell’immediata periferia della città. Una pattuglia della Squadra mobile, impegnata in un servizio di controllo del territorio  ha notato i due complici che, a bordo di uno scooter, si aggiravano con fare sospetto nei pressi della rivendita di tabacchi. Aspettavano il momento opportuno per fare irruzione nel locale. I poliziotti, però, li hanno bloccati. Da un controllo è emerso che lo scooter era stato rubato, pochi giorni prima, nella frazione pacecota di Dattilo. I fermati, peraltro, erano in possesso di un coltello. Condotti in questura avrebbe ammesso che volevano rapinare la tabaccheria. Per i due, che nonostante la giovane età hanno già alle spalle precedenti per reati contro il patrimonio, è scattata la denuncia per il reati di furto, ricettazione ed oggetti atti ad offendere.

ERICE. Assemblea ad Erice tra amministrazione comunale e residenti. Gli abitanti hanno avanzato le loro proposte per garantire sicurezza in paese. Il sindaco Giacomo Tranchida si dice pronto a potenziare il servizio di Protezione civile e ad attivare un distaccamento dei vigili urbani. Intanto in vetta scatteranno controlli, oltre che dei Carabinieri, anche della Polizia. Gli abitanti da mesi ormai sollecitano maggiori controlli, soprattutto durante le ore notturne. Richiesta che è stata al centro del vertice tenuto nei giorni scori in Prefettura a cui ha partecipato anche una delegazione di cittadini. C’è poi la richiesta di potenziare l’illuminazione pubblica ed il sistema di video sorveglianza, con telecamere ad infrarosso in grado di riprendere anche quando c’è nebbia e muniti di un sistema per potere leggere le targhe delle auto. I residenti hanno anche proposto di chiudere attraverso appositi dispositivi mobili, in determinati periodi dell’anno, alcune vie d’accesso, come quella di Porta Spada, che permette di risalire in paese dal quartiere Spagnolo arrivando a San Giovanni attraverso una zona isolata ed al buio. Tra le richieste avanzate al sindaco anche quella di puntare, con una compartecipazione dei costi tra residenti e Comune, su un istituto di vigilanza privato di guardie giurate, garantendo la presenza di più unità per tutta la notte. Proposta quest’ultima bocciata però dal sindaco Tranchida.