Assente il giudice Matteo Giacalone, sono stati rinviati ad altra data i processi a don Vito Caradonna (circonvenzione di incapace) e all’amministratore della Sicilfert, Pietro Foderà (truffa e falso materiale e ideologico). Il primo è stato rinviato al 16 marzo, il secondo al 23 marzo. Nel processo all’ex prete della chiesa di San Leonardo, avrebbe dovuto testimoniare un consulente della difesa, lo psichiatra Gaetano Gurgone, e altri testi citati dagli avvocati Luigi Pipitone e Francesco Fontana. Gurgone, in particolare, avrebbe dovuto riferire sulle capacità di intendere e di volere del parrocchiano al quale don Vito chiese un prestito di quasi 70 mila euro. Nel processo a Foderà, accusato di avere “barato” sul peso dei rifiuti (organico) conferiti dai mezzi dell’Aimeri per conto di diversi centri dell’Ato Tp1, avrebbe dovuto testimoniare, invece, il commissario capo dei vigili urbani di Marsala Vincenzo Menfi, che ha svolto l’indagine, scattata a seguito di un dettagliato esposto anonimo.