Michele Gandolfo interviene sui centri comunali di raccolta dei rifiuti "nati per evitare che i rifiuti ingombranti finiscano in discarica".
Il consigliere del Psi ricorda che le strutture sono state realizzzate grazie a finanziamenti europei e che "la mancata realizzazione o inutilizzo o utilizzo part-time può determinare il rischio di restituire i soldi a Bruxelles".
Poi denunincia che il centro di C/da Ponte Fiumarella "è solo parzialmente operativo e che il C.C.R. di C/da Cutusio non è operativo ma utilizzato solo come parcheggio e rimessa dei mezzi dell’Aimeri" e chiede che fine ha fatto il centro di Santo Padre delle Perriere, "che risulterebbe affidato da circa due anni a privati ma non ancora operativo". Gandolfo chiede quindi all'amministrazione comunale quali provvedimenti "intende attivare per punire tali inadempienze che avrebbero determinato nel tempo un aumento dei rifiuti in discarica come R.S.U. con conseguente danno a carico dei cittadini che pagano le tasse".
Gandolfo interviene anche sul procedimento a carico dei vertici di Aimeri Ambiente e chiede "se il comune di Marsala si è costituito parte civile in tutti i processi e in particolare in quello che vede coinvolti i dirigenti dell’Aimeri, che secondo l’accusa in concorso tra loro, in violazione del divieto ci cui all’art. 187 del D.L. n°152/6 miscelavano componenti leggeri di rifiuti (ad es. sacchetti di plastica, carta e cartone) con materiale inerte con l’obiettivo di aumentare la quota di rifiuti indifferenziati con conseguente maggiore costo per il Comune di Marsala e a cascata sui cittadini marsalesi".
Anche sui rifiuti è un altro intervento di Linda Licari, capogruppo di Cambiamo Marsala, e Daniele Nuccio. I due consiglieri invitano "l’amministrazione comunale a posizionare dei cestini per la raccolta differenziata, con dei posaceneri che diano la possibilità anche ai fumatori di non buttare i mozziconi di sigarette per strada. I cestini dovranno essere posizionati in tutto il territorio cittadino, in particolare nelle piazze e nei siti ad alta concentrazione di visitatori, comprese le zone balneari e della riserva dello stagnone. L’impegno di un’amministrazione attenta al decoro urbano e sensibile ai problemi legati all’ecologia si misura anche dalla possibilità che dà a tutti i cittadini di seguire le buone pratiche, fornendogli i mezzi necessari. Sarà poi impegno di tutti i cittadini di far buon uso di questi cestini messi a disposizione dell’intera città".
I due consiglieri poi propongono "una campagna campagna istituzionale senza fini politici, mirata a valorizzare esclusivamente al coinvolgimento sociale e al Senso Civico che in molti casi appare perso o dimenticato, che preveda una campagna mediatica con l’uso di social, piattaforme integrate che consentano di raccogliere segnalazioni e proposte, instaurare un dialogo diretto con i cittadini, avviare percorsi partecipativi, ampliare reti di conoscenza tra comuni, corsi o progetti nelle scuole e manifesti pubblicitari.
Occorrerà quindi scegliere delle criticità e puntare sulla loro risoluzione, mettendo in evidenza alcuni argomenti essenziali alla base del senso civico. Tra questi, l’importanza del separare in casa i propri rifiuti ogni giorno e conferirli correttamente, pratica fondamentale per costruire insieme uno stile di vita più sostenibile e attento all’ambiente. L’utilizzazione di centri di raccolta comunali per i rifiuti ingombranti e pericolosi per permettere di mantenere pulita la città, evitando abbandoni sulle strade, che spesso sono fonte di pericolo per i passanti e l’ambiente. Ricordare l’inciviltà dello “gettare per terra le cicche” che siano chewing-gum o mozziconi di sigarette. Piccoli rifiuti che impiegano oltre 5 anni a decomporsi. Promuovere l’utilizzo di quanto occorre per raccogliere gli escrementi del nostro cane. Con un semplice sacchetto si risolve il “danno” e si contribuisce all’igiene urbana. L’importanza dell’adottare un animale domestico al canile, gesto d’amore che porta benessere, ottimismo e più tempo all’aria aperta, avendone comunque rispetto".
L’invito a non danneggiare panchine, lampioni, alberi o aiuole, non scrivere su monumenti e muri, una responsabilità di tutti. La maleducazione ha un costo, anche economico, che ricade sull’intera comunità.
Mettere i rifiuti nei contenitori e nei cestini è un risparmio per l’ambiente e per la collettività. Gettarli a terra comporta costi per la raccolta e la pulizia, facendo notare che è meglio devolvere le stesse risorse in acquisti per l’arredo urbano, come panchine e giochi per i parchi pubblici.
Incentivare il volontariato come un segnale di altruismo, civiltà e condivisione di valori, che fa bene a chi riceve e a chi dà. Tra questi anche il volontariato ambientale, in molti comuni esistono le Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) si occupano di vigilanza e controllo.
E quant’altro si riterrà opportuno inserire per promuovere la sensibilizzazione del Senso Civico.