12.30 - E' un giallo la storia delle dimissioni dell'Assessore Antonino Barraco. Circola la lettera con cui il titolare della delega alle attività produttive motiva la sua scelta. Ma al momento non c'è nessun atto ufficiale. Il sindaco, assicurano dal Comune, non ha ricevuto nessuna lettera di dimissioni da parte di Barraco, che avrebbe voluto rimandare tutto a domani, per evitare pasticci oggi, visto che tiene una giornata di convegni. Invece così non è stato, e le sue motivazioni sono finite in rete. Ma il sindaco non ha ricevuto nessuna comunicazione ufficiale. E al Comune si è scatenato il putiferio.
11.30 - Si è dimesso l'assessore Antonino Barraco. Il membro della giunta Di Girolamo avrebbe comunicato con una lettera al sindaco le sue dimissioni, e le motivazioni che avrebbero portato a uscire dalla scena politica. Oltre agli impegni di lavoro c'è anche la ristrettezza delle risorse a sua disposizione, per un ramo, quello delle attività produttive, privo di segreteria e un gruppo di lavoro. Problemi quindi nel coniugare la carica di assessore con il suo lavoro di imprenditore agricolo, ma anche l'impossibilità, per la mancanza di mezzi, di svolgere al 100% l'incarico.
Con le dimissioni di Barraco si apriranno nuovi scenari per la giunta Di Girolamo, con diversi gruppi che vogliono il proprio tassello in giunta. Barraco era stato nominato due mesi dopo le elezioni, in sostituzione di Enzo Sturiano, ed è stato scelto direttamente dal sindaco come uomo di sua fiducia.
6.30 - Circola insistentemente a Marsala la voce delle imminenti dimissioni dell’assessore alle attività produttive, Antonino Barraco.
Il giovane imprenditore agricolo, scelto direttamente dal sindaco Alberto Di Girolamo potrebbe non arrivare a mangiare la colomba da assessore e dimettersi in settimana.
Alla base della decisione non ci sarebbe una motivazione politica, Barraco è stato scelto dal sindaco come “tecnico”, anche se vicino a Cambiamo Marsala. La motivazione sarebbe personale e la difficoltà, in questi mesi, per l’assessore di coniugare il lavoro di assessore e quello della propria azienda.
L’annuncio, dicevamo, potrebbe arrivare prima di Pasqua. C’è chi dice già oggi, alla conclusione di un evento in città voluto fortemente proprio da Barraco, l’incontro con il produttore vinicolo il produttore Josko Gravner.
Il convegno oggi si tiene quasi in concomitanza con l’incontro a San Pietro organizzato dall’amministrazione e a cui parteciperanno anche l’eurodeputato Michela Giuffrida e l’assessore regionale Antonello Cracolici. Una leggerezza nell’organizzazione che non sarebbe piaciuta all’assessore.
Barraco, giovane imprenditore, non ama le luci della ribalta, e il suo impegno in questi mesi è stato dietro le quinte, senza protagonismi. E senza protagonismi sembra intenzionato di concludere, raggiunto al telefono non conferma nè smentisce.
E le sue dimissioni inevitabilmente metterebbero in moto una serie di trattative e consultazioni per il suo sostituto. Telefonate, sms, e ammiccamenti che ci sarebbero già da mesi in realtà.
Barraco è stato nominato da Alberto Di Girolamo, dopo le dimissioni di Enzo Sturiano dalla giunta, quest’estate, in seguito alla sua elezione a presidente del consiglio comunale. Sturiano aveva tirato la corda per settimane aspettando la garanzia che il suo posto lo occupasse una persona del suo gruppo politico. Il sindaco invece ha scelto, e tenuto nascosto fino all’ultimo, il nome di Antonino Barraco.
Le dimissioni sono nell’aria, quindi, e in realtà lo erano già da tempo. Un piccolo segreto di pulcinella, di una giunta che vive la sua vita e si disinteressa delle questioni politiche.
Adesso però potrebbero riaprirsi le ferite chiuse la scorsa estate.
Democratici per Marsala, il gruppo di Sturiano, rivendica un assessore in giunta. Ci provano da tempo con la consigliera Ginetta Ingrassia, che se nominata assessore si dimetterebbe da consigliere per permettere l’ingresso a Sala delle Lapidi di Davide Parrinello (anche se qualcuno lo dà in rottura con Sturiano e Ruggirello, lui è sempre pronto a subentrare). Sturiano e compagnia di giro nel frattempo sono molto indispettiti con quello che sta accadendo con le tessere del Pd. Loro hanno fatto richiesta di iscrizione al partito, ma le pratiche sono in mano ad Antonella Milazzo, deputato regionale, e aspettano tutti l’ok.
Nel frattempo ci sono altri gruppi a reclamare l’assessorato. Uno di questi è Cittadini e non Sudditi, o Sudditi e non Cittadini, insomma, una cosa del genere. E’ il gruppo, anzi il duo, perchè alle spalle non c’è un movimento, fatto da Letizia Arcara ed Oreste Alagna che si sono chiamati fuori dal Psi qualche mese fa. Loro dall’inizio hanno ricordato al sindaco le sue in campagna elettorale, ossia che ogni gruppo avrebbe avuto il suo riferimento in giunta. E adesso possono andare alla carica per tentare il colpaccio: Oreste Alagna assessore alle attività produttive, una carica già ricoperta con Giulia Adamo. E qui, il sindaco dovrebbe rivedere la sua intenzione di essere discontinuo con la passata amministrazione.
Un assessore lo vorrebbe anche il gruppo Cambiamo Marsala, che non ha rappresentanti in giunta. Anche se, al gruppo nato dalla lista civica voluta dal sindaco, è molto vicina Clara Ruggieri, seppur non “etichettata”.