Ormai appare sempre chiaro ed evidente come sia stata presa in giro un’intera Città.
Venerdì 18/03/2016, una delegazione di ex consiglieri comunali è stata ricevuta dal Prefetto di Trapani , per fare il punto sulla situazione di Castelvetrano, dopo i fatti accaduti e per essere rassicurati sulla trasparenza degli atti amministrativi.
Bluffava il Sindaco (giovedì 03 marzo ) quando chiamando il Presidente Cafiso chiedeva aiuto per trovare una maggioranza di 16 consiglieri disposti a dimettersi per evitare il commissariamento del consiglio comunale.
Bluffava il Sindaco ( venerdì 4 marzo) con la convocazione urgente della conferenza dei capigruppo per cercare di affrontare con tutti i gruppi partitici la difficile e preoccupante situazione e valutare insieme le dimissioni del consiglio comunale, alle quali subito dopo per ragioni politiche sarebbero seguite quelle del Sindaco.
Bluffava il Sindaco (sabato 5 marzo ) con un documento unitario (20 consiglieri su 30) di sospensione di tutte le attività di commissioni e di consiglio comunale , in attesa di altre ed ulteriori iniziative.
Bluffava il Sindaco sugli incontri romani con il Ministro Alfano, leader del suo partito e sulle dichiarazioni che lo stesso Ministro Alfano avrebbe fatto (domenica 06 marzo) alla trasmissione Le Iene, dicendo chiaramente che se non si fosse dimesso Giambalvo lo avrebbe fatto il sindaco Errante.
Bluffava il Sindaco (lunedì 07 marzo ) quando convocava urgentemente la sua maggioranza e chiedeva le dimissioni di 16 consiglieri senza dimettersi egli stesso come aveva preannunciato al Prefetto e alla conferenza dei capigruppo.
Quale accordo politico o di convenienza ha siglato il sindaco Errante con gli altri consiglieri di opposizione che, su posizioni totalmente differenti e contrapposte, cambiano idea e posizione politica, firmano le proprie dimissioni, passando ad essere estremi difensori del sindaco Errante e della sua continuità di mandato fino alla scadenza.
E’ chiaro! Si è giocato alle spalle della democrazia e della rappresentanza popolare, per fare rimanere solo il sindaco a governare, libero dall’opposizione e da ogni controllo amministrativo.
Abbiamo sacrificato la democrazia, per dare rispetto e dignità al ruolo di consigliere comunale e all’intera città e non per far rimanere il sindaco e la sua giunta senza opposizione e controllo politico.
Il sindaco ERRANTE abbia il coraggio di assumersi le proprie responsabilità, che nel caso Giambalvo sono dirette, precise e dettagliate. Rispetti le sue parole e non trovi altre scuse per continuare un mandato, gravemente macchiato, da continue erogazioni di contributi ad associazioni, di cui l’opposizione aveva presentato opportuna interrogazione e perfino mozione di sfiducia ad un componente della sua giunta e delegittimato da perdite di finanziamenti pubblici, da continui cambi di maggioranza e di coalizione, ben diversi da quella che gli elettori avevano scelto e votato, da scelte politiche sbagliate e da continui cambi di dichiarazioni sempre diverse e contrastanti con quelle precedenti.
La Città di Castelvetrano merita di cambiare pagina, merita altra rappresentanza, merita di ritornare al voto.
Castelvetrano 23/03/2016
Bonsignore Francesco
Cafiso Vincenzo
Calamia Pasquale
Calcara Francesco
Di Bella Monica
La Croce Bartolomeo
Piazza Maurizio
Vaccara Ninni
Zaccone Giuseppe