Il presidente dell'associazione Cambiamo Marsala, Fabio Genna, risponde alle dichiarazioni rilasciate a Tp24 da Arturo Galfano, consigliere comunale del gruppo Cambiamo Marsala. Ecco la nota.
In questi giorni abbiamo appreso dalla stampa che l’associazione Cambiamo Marsala sarebbe nata escludendo gente o addirittura non coinvolgendo alcuni dei consiglieri eletti in quella che fino alle elezioni è stata la lista civica.
Sottolineo che l’associazione sorge con lo spirito di aggregare e non disperdere quanto di bello e propositivo si è formato attorno alla campagna elettorale di Alberto Di Girolamo, perché come spesso accade in questa città finita la campagna elettorale gli eletti fanno i consiglieri in autonomia e gli altri candidati e sostenitori si disperdono creando quello che è sotto gli occhi di tutti, la mancanza della Politica, intesa come partecipazione del popolo alla vita e alle scelte fatte nei palazzi.
Per essere più chiaro possibile farò una breve cronostoria su come si è arrivati alla fondazione dell’associazione Cambiamo Marsala, tutto parte dal primo incontro convocato dagli stessi candidati e presentatori della lista all’interno del comitato elettorale di Alberto Di Girolamo, incontro a cui non ho potuto partecipare, ma interessato a proseguire il mio impegno per questo gruppo io stesso mi sono interessato per sapere dove si sarebbero tenuti gli incontri successivi, incontri che non erano convocati da un responsabile ma avvenivano con un passaparola o tramite i più diffusi metodi di comunicazione attuali, alcuni si sono tirati fuori subito vuoi perché impegnati in altre esperienze politiche, vuoi perché finita la luna di miele della campagna elettorale l’entusiasmo viene a scemare, altri si sono avvicinati durante il percorso che ha portato alla nascita dell’associazione. Ho trovato riduttivo e un po’ offensivo che si definisse questa associazione “un gruppo di amici di alcuni consiglieri”, offensivo perché questa associazione si muove sulla retta del programma elettorale e non delle persone, siamo antagonisti della politica fatta da e per gli amici e con i fatti vogliamo far dimenticare alla città i tristi e disastrosi anni in cui la politica affidava cariche e incarichi agli amici. Troviamo importante continuare a far parlare le proposte e gli ordini del giorno che ci permettono di contribuire a migliorare la nostra città. Parliamo in egual misura con Sindaco e assessori o con diversamente abili e imprenditori, crediamo nella politica partecipata lasciando le porte aperte a chiunque voglia contribuire a costruire qualcosa per questa città.