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30/04/2016 06:40:00

Marsala, aumenta la tassa sui rifiuti. Sempre tensioni in maggioranza

Aumenta a Marsala la Tari, la tassa sui rifiuti. Il consiglio comunale ieri ha approvato il piano economico finanziario proposto dall'amministrazione comunale e di conseguenza le tariffe della Tari per il 2016. Un voto arrivato dopo una seduta fiume, non senza tribolazioni all'interno della maggioranza, che nonostante il voto quasi compatto si conferma disunita, non tanto per i numeri, ma per come si è arrivati a questo voto.
La Tari aumenta dell'8%, questo a causa di un aumento di 290 mila euro circa sul piano economico finanziario della raccolta rifiuti. Un aumento dovuto soprattutto all'ecotassa imposta per legge, per quei comuni che non arrivano al 65% di raccolta differenziata, e ad un conguaglio del costo del servizio per lo scorso anno. Qui il prospetto e la delibera sulla Tari.
Tutto è cominciato ieri mattina. Chioschi e doppi sensi di marcia. Quella che doveva essere una mattinata dedicata alla Tari invece si è concentrata sul doppio senso di marcia in via Sirtori, che è stato tolto per un tratto qualche mese fa dall'Amministrazione, e sul regolamento per l'installazione di chioschi e tavolini sul suolo pubblico.
Il consiglio comunale di Marsala si riunisce al mattino, dopo il pomeriggio precedente a parlare di porto e del progetto della Myr la cui ratifica dell'accordo di programma è stata rimandata alla prossima settimana.
I consiglieri quasi al completo si riuniscono per approvare il piano economico finanziario della raccolta rifiuti le tariffe della Tari per il 2016. Ma in mattinata sono ancora sonnecchianti, e si preferisce parlare d'altro. Anche il numero dei consiglieri suggerisce che non si farà nulla di concreto. Sono quasi tutti, e non tutti vogliono assumersi la responsabilità di approvare le tariffe sulla raccolta rifiuti che si prevedono in aumento. Il piano tariffario infatti avrebbe un aumento di 290 mila euro.
Il prospetto con l'aumento per giorni ha scosso non poco i consiglieri, soprattutto quelli di maggioranza, che da quando si sono insediati non si sono mostrati uniti.
C'è voluta una sospensione dei lavori, e una riunione di maggioranza per serrare i ranghi tra i gruppi che sostengono l'amministrazione Di Girolamo. Una riunione con qualche turbolenza, in cui ha partecipato anche il sindaco. E proprio lì dentro ci sarebbe stato uno scambio piuttosto acceso tra il primo cittadino e il capogruppo del Pd Antonio Vinci. Alle perplessità dell'esponente Pd il sindaco avrebbe risposto ancora una volta puntando il dito contro le passate amministrazioni per la gestione delle casse comunali e dei costi sui rifiuti. Una considerazione che non è piaciuta a Vinci, che fino a due anni fa era vice sindaco e assessore al bilancio e nettezza urbana. “Basta, sono contrario, ma voto qualsiasi cosa basta che la smettete di parlare sempre della mia gestione passata” avrebbe detto uscendo scazzato dalla riunione il capogruppo Pd. Più tardi i consiglieri tornano in aula, con un quadro chiaro. L'opposizione ha intenzione di votare contro l'aumento, o di non partecipare al voto. La maggioranza punta al voto favorevole, perchè non c'è altro da fare, non ci sono margini di manovra, e l'approvazione doveva avvenire entro oggi. Ma si sta a guardare cosa fa il Pd, il vero ago della bilancia di questa maggioranza. E poi ci sono alcuni consiglieri che sono disposti a votare contro, ma preferiscono non inimicarsi a viso aperto i colleghi di maggioranza e il sindaco. Ad esempio Letizia Arcara e Oreste Alagna, di “Cittadini e non sudditi” non parteciperanno al voto, e neanche Arturo Galfano. 
Tornati in aula Agostino Licari ha risposto alle domande dei consiglieri, spiegando il motivo dell'aumento del piano economico e di conseguenza della Tassa sui rifiuti. “In totale si prevedeva un aumento di 590 mila euro, ma l'accordo con Aimeri ha permesso una riduzione di 300 mila euro. Grazie a questo oggi l'aumento è di circa 290 mila euro”. Questa amministrazione in questi mesi ha parlato di riduzione della tassa sui rifiuti, del costo della raccolta con l'aumento della differenziata. Le tonnellate di rifiuti però in questi mesi sono aumentati, soprattutto quelli indifferenziati, che comportano il trasporto in discarica a Siculiana e che abbassano la percentuale. A fine anno scadrà il contratto con Aimeri e si sta predisponendo il nuovo Piano d'intervento sui rifiuti. “Il risparmio verò dovrebbe essere nel 2017”, dichiara in aula Licari.
Dopo tutto il giro di dichiarazioni e chiarimenti parla Antonio Vinci, che detta, a microfoni aperti, la linea. “Il vero problema è che ci troviamo davanti ad un contratto capestro, quando ci siamo ricandidati forse l'abbiamo dimenticato. Le cose però non si possono cambiare, siamo con le spalle al muro, come lo eravamo noi (l'amministrazione Adamo di cui era vice sindaco, ndr) qualche anno fa. Non ci arriveremo mai al 65% il prossimo anno”.

Vinci riferisce anche dei cambi di programma della Regione Siciliana, con il governo Renzi che ha chiesto alla Sicilia di istituire un ente unico regionale per la gestione dei rifiuti. Alla Regione sono pronti con un disegno di legge che toglierà la gestione dei rifiuti ai sindaci. Una eventualità che scombussolerebbe i piani dell'amministrazione. “ Quello che avete preparato è un bel progetto, ma c'è un ripensamento del governo centrale. Mi sa che dobbiamo rivedere qualcosa, speriamo di no”. Mentre sindaco e vice sperano che non sia una gufata. Intanto Vinci dice che si era “ripromesso di non aumentare le tasse con le mie mani. Oggi mi ritrovo in una maggioranza e la mia amministrazione mi propone questa delibera di aumento della Tari. Non farò altro che togliervi dall'imbarazzo, non sarò qui ad esprimere un voto negativo”. Annuncia voto favorevole del gruppo Pd e poi ricorda un evento del passato quando lui e Agostino Licari erano consiglieri di opposizione, durante l'amministrazione Carini e organizzarono l'affissione di menifesti che attaccavano la maggioranza per l'aumento. “Mi auguro che la controparte non farà qualche manifesto come fatto nel 2012” conclude il capogruppo Pd.
Anche gli altri colleghi della maggioranza dicono che non c'è altro da fare, mentre Arcara, Alagna e Galfano non sono più in aula quando ci si prepara al voto. E non è una sorpresa visto che in mattinata, nella riunione di commissione i due ex socialisti si sono astenuti, portando a una situazione di stallo il dibattito sull'atto con un 5 a 5 che ha fatto passare per Sala delle Lapidi il fantasma della bocciatura.
Così non è stato, e dal punto di vista politico il sindaco vede la sua maggioranza un po' più compatta. Ma è solo apparenza, perchè rimane l'insofferenza dei socialisti. Quella di Antonio Vinci e di parte del Pd nei confronti del sindaco, nonostante il voto favorevole.
Intanto le tariffe sulla tassa sui rifiuti aumentano dell'8%. “Ora lo deve spiegare ai cittadini”, dice al sindaco Flavio Coppola, capogruppo Udc. “Quando si prende la responsabilità nei confronti di un progetto politico la si deve applicare fino all'ultimo. Ora dovrete spiegare alla città il perché di questo aumento, e vi verrà difficile spiegare questo cambio di posizione politica. Evidenzio però l'assenza di un gruppo politico che ci ha richiamato al senso di responsabilità la volta scorsa”, conclude Coppola riferendosi alla Arcara e Alagna.
Nonostante i 16 voti favorevoli della maggioranza, Giovanni Sinacori, sempre Udc, “è felice di questi numeri perchè la città ha bisogno di un governo forte. Ma questa non è una maggioranza solida”. Solidità o meno resta da capire come si intenderà abbattere i costi della raccolta rifiuti, che si aggirano sui 16 milioni di euro. E ci sono molte voci poco chiare che da anni vengono messe sul conto dei cittadini.
Il sindaco poi saluta tutti alla fine e si dice ottimista, non senza bacchettare i consiglieri della sua maggioranza assenti: “Chi va via senza motivazione non è buono per la democrazia”.