L'opposizione interviene sull'aumento della Tari votato in consiglio comunale a Marsala su proposta dell'amministrazione guidata da Alberto Di Girolamo.
I consiglieri di minoranza, Alagna Walter, Angileri Francesca, Coppola Flavio, Ferrantelli Nicoletta, Genna Rosanna, Gerardi Ivan, Milazzo Eleonora, Milazzo Giuseppe, Sinacori Giovanni attaccano maggioranza e amministrazione sul voto di due giorni fa e parlano di marsalesi “fregati perbene”.
La Maggioranza consiliare di Palazzo VII Aprile di Marsala: Partito Democratico, I Democratici, Una Voce per Marsala, Cambiamo Marsala, Partito Socialista Italiano, si ricompatta ed approva la delibera del PEF rifiuti e la nuova conseguente tariffazione, regalando alla cittadinanza un ulteriore aumento, circa l’8%, sulla già “abbondante” bolletta relativa al servizio della raccolta dei rifiuti.
I ringraziamenti finali del Sindaco Alberto Di Girolamo, rivolti all’intero Consiglio Comunale, sono sicuramente riferiti al fatto che alla ripresa dei lavori, dopo la pausa concordata dalla maggioranza, comunicata in aula dal Presidente Sturiano, non accettata ma subita dalla minoranza consiliare, i consiglieri presenti in aula erano 17, di cui solo 13 appartenenti alla maggioranza ( senza numero legale per proseguire) e 4 alla minoranza che sono risultati indispensabili per continuare i lavori.
Ancora una volta la città assiste ad uno spettacolo misero che rassegna la certezza di una coalizione politica di maggioranza allo sbando che vive e si ricompatta attorno alla gestione del potere, gruppi consiliari che avevano annunciato barricate contro l’aumento della tariffazione dei rifiuti, hanno prima cercato di non far proseguire i lavori del consiglio e, dopo aver costatato l’inutilità della manovra per una seria e responsabile condotta della minoranza consiliare, hanno preferito rientrare nei ranghi, o non partecipare ai lavori, per non compromettere la possibilità di partecipare al banchetto che prevede, quale menù, l’assessorato alle Attività Produttive ed alcuni posti di sottogoverno.
Di tutto questo è necessario che la città di Marsala sia consapevole, ancora una volta “ Marsalesi Fregati PER BENE”, potendo contare sulla certezza che i sottoscritti non mancheranno mai di sottolineare l’approssimazione di una azione amministrativa condotta dalla giunta Di Girolamo.
Arrivano critiche anche da Aldo Rodriquez, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle. Anche lui parla di fregatura da parte della maggioranza e dell'amministrazione.
Ennesima stangata per i cittadini marsalesi. Ieri in consiglio comunale, la maggioranza che sostiene il sindaco Di Girolamo, ha approvato il piano economico finanziario (proposto dallo stesso primo cittadino) che prevede un aumento della TARI, la tassa sui rifiuti, pari all'8%, a causa di un aumento di 290 mila euro sul piano economico finanziario della raccolta dei rifiuti. Un aumento scaturito in parte dall'ecotassa imposta per legge ai comuni che non arrivano al 65% di raccolta differenziata e in parte a causa di un conguaglio del costo del servizio relativo allo scorso anno. Tutto in barba al programma elettorale presentato, ai manifesti stampati e agli slogan usati in campagna elettorale dove, meno di un anno fa, lo stesso sindaco e i consiglieri eletti tra le sue fila dicevano: "più isole ecologiche, più differenziata, meno tasse". Oggi le isole ecologiche sono a dir poco fatiscenti; la città e le periferie come sempre sono una discarica a cielo aperto e il servizio di raccolta appare lacunoso e senza prospettive come in passato. Ma allora cos'è cambiato? Una cosa è cambiata! Gli amministratori ed i loro sostenitori hanno mutato il proprio ruolo, sono passati da bisognosi di voti per "aiutarti" a detentori del potere per “fregarti”. Senza rossore e senza vergogna sono ritornati a fare quello che meglio gli riesce: unicamente vetrine, passerelle e mettere le mani in tasca ai cittadini per rimediare alla loro incapacità nel governare e amministrare la nostra città.