“Violenza di genere – Riflessioni sul fenomeno e considerazioni dal territorio” è il tema di un seminario organizzato da Cgil, Cisl e Uil Trapani che si terrà lunedì prossimo 28 novembre, a partire dalle 9, nella sala conferenze della Camera di Commercio di Trapani, in corso Italia 26.
L’evento è organizzato in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. A introdurre i lavori sarà la segretaria confederale Uil Trapani Antonella Parisi. Modererà i lavori la segretaria generale Spi Cgil Trapani Antonella Granello.
Tanti gli interventi in programma, che saranno aperti dalla ricercatrice dell’università di Palermo Ignazia Bartholini che parlerà di “Violenza di prossimità. La vittima, il carnefice, lo spettatore, il “grande occhio” ”.
Seguiranno gli interventi di Caterina Brignone, magistrato del tribunale di Trapani, Valentina Crispi, Commissario capo della Polizia di Stato, Ivana Simonetta, psicologa del centro Humanamente, Daniela Drago, medico del pronto soccorso di Trapani, Gianfranco Criscenti, giornalista Ansa, Caterina Grammatico, del centro Stop alla violenza. Durante l’incontro la giornalista Ornella Fulco leggerà alcuni brani letterari sul tema a cui è dedicata la giornata. Concluderà la giornata l’intervento della segretaria confederale Cisl Palermo Trapani Giusy Lazzara.
All’incontro prenderanno parte studenti degli Istituti scolastici superiori “Calvino”, “Amico”, Ipsia e “Rosina Salvo”.
TESTIMONI DI GEOVA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE - Anche i Testimoni di Geova fanno sentire il loro NO alla violenza sulle donne. In occasione della giornata internazionale della violenza sulle donne, celebratasi il 25 Novembre, le tredici congregazioni dei Testimoni di Geova di Trapani e provincia desiderano far conoscere all'opinione pubblica le loro iniziative in merito a questo scottante soggetto. Ad onor del vero i Testimoni già da tempo seguono iniziate locali volte a sedare ogni forma di violenza, compresa quella sulle donne. Ad esempio offrono assistenza individuale e pastorale a tutte quelle donne che studiando la Bibbia con loro sono costrette a subire fenomeni violenti dai propri mariti contrari. Oppure utilizzando i propri ministri di culto per le carceri che, recandosi personalmente in codeste strutture, propongono uno studio della Bibbia mirato a smussare prima e soffocare poi le caratteristiche violente fino a quel momento manifestate dai reclusi. E più in generale svolgendo la loro opera di predicazione volta a sensibilizzare le persone contro ogni forma di violenza, anche in quei quartieri della nostra città resisi famosi per fenomeni violenti. Si, i Testimoni di Geova contribuiscono al bene della comunità favorendo il rispetto verso tutti in particolare verso le donne. Cosa motiva i Testimoni di Geova a svolgere questo tipo servizio civico? E' proprio la Bibbia, la parola scritta di Dio, che li spinge. Passi come Colossesi 3:10 che incoraggia a rivestirsi di una nuova personalità, che per mezzo dell’accurata conoscenza si rinnova secondo l’immagine di Colui che la creò o di Salmo 11:5 che dice testualmente: "La Sua anima certamente odia chiunque ama la violenza", spingono i Testimoni a far questo in maniera del tutto gratuita e disinteressata. E poi, anche l'emblematico esempio di Gesù Cristo ci insegna che le donne non vanno violentate in nessun modo, nè verbalmente ne fisicamente, bensì rispettate. Auspicando la realizzazione delle promesse di Dio che riguardano un modo privo di violenza i Testimoni contribuiscono nel frattempo grazie alle loro campagne di sensibilizzazione ad avere una società migliore. A livello nazionale, la confessione conta oltre 443000 associati tra Testimoni e simpatizzanti. Nel mondo i Testimoni sono circa 7.508.000, circa 11.000.000 di simpatizzanti.