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16/10/2017 08:52:00

Generazione "Erasmus" a Marsala per un matrimonio italo - spagnolo

 Giovani arrivati da Spagna, Gran Bretagna, Ungheria, Cina, Thailandia e dal Sudamerica, molti ragazzi della “generazione Erasmus”, hanno partecipato, sabato pomeriggio, nella Chiesa Madre di Marsala, al matrimonio del marsalese Stefano Bongiorno con la spagnola Dàmaris Bazan.

E’ stato, complice l’amore tra due giovani, un momento di “internazionalità” per Marsala e un esempio di come è possibile abbattere le barriere proprio in un momento in cui c’è chi vorrebbe alzare muri.

“L’Erasmus – dice Stefano Bongiorno, avvocato, che dieci anni fa è volato a Madrid, dove adesso lavora nel prestigioso studio legale Garrigues, uno degli studi di diritto internazionale i più importanti del mondo con sedi in diverse le capitali del globo - è stato solo il punto di partenza che ha dato una svolta alla mia vita. Metaforicamente potremmo comparare l’Erasmus con un il punto di partenza di un viaggio in treno iniziato nel 2008 con distinte stazioni: Pamplona, Salamanca, Madrid, Blackpool. Il mio treno a poco a poco è diventato sempre più affollato, la prima a montare è stata la mia sposa, Dámaris. E dopo di lei, ad ogni stazione, si sono aggiunti i nostri amici con cui abbiamo avuto la fortuna di festeggiare il nostro matrimonio, persone di diverse nazionalità. Per citarne alcune: spagnola, cinese, inglese, coreana, ungara, tailandese, etc... che hanno arricchito le nostre vite ed hanno aperto nuovi orizzonti!”. Per il giovane avvocato marsalese, il lavoro in terra iberica (oltre all’amore) è il frutto, naturalmente, di tanti sforzi e sacrifici profusi negli studi giuridici.