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21/10/2017 07:51:00

La conferenza stampa della signora Giulia Adamo

Di Leonardo Agate  - La cosa è andata così: invitato alla conferenza – stampa, che l’ex sindaco di Marsala, Giulia Adamo, ha tenuto ieri alle 11 a Palazzo Burgio – Spanò, sono andato. Il mio amico Aldo mi ha condotto dalla signora per i saluti d’uso. La signora non mi ha riconosciuto. Aldo è intervenuto per dire “è Dino Agate”. Macché, “non mi ricordo” ha detto lei.

“Ma dici davvero?” faccio io.

 “Forse ho un po’ di arteriosclerosi” fa lei.

 “Molta” rispondo.

 “Ma lei non è quello che mi ha sbeffeggiato spesso sui giornali? Allora è per questo che l’ho rimossa.”

 “Non sbeffeggiato, solo criticata”, e mi allontano.

 Stavolta non mi ha riconosciuto perché talvolta ho fatto il mio mestiere, mentre lei faceva il suo.

 Eravamo, io e lei, una cinquantina di anni fa, seduti a fianco sul Fokker dell’Alitalia che da Birgi ci avrebbe portato a Palermo. Le eliche del bimotore giravano, il piccolo aereo tremava, pronto a lanciarsi sulla pista. Delle grida arrivarono da fuori: due signori, uno in divisa, l’altro in borghese, facevano gesti forsennati verso l’aereo, che il pilota arrestò. I due salirono a bordo, e si portano dietro la signora, allora signorina. Partii quindi da solo, con gli altri passeggeri che si interrogavano sul fatto.

 Di ritorno a Marsala, dopo qualche giorno, mi informai presso amici comuni, e seppi che Giulia tentava di andare a Palermo contro la volontà del padre, che avendolo saputo all’ultimo momento, riuscì a recuperarla sull’aereo.

 Nulla di scandaloso in quel tentativo di fuga. Non ne conosco i motivi, ma può capitare a un giovane di volere andare via da casa senza il consenso dei genitori.

 Gli anni passarono, eravamo conoscenti perché frequentavamo lo stesso ambiente . Poi, nel ’68 partii per lavoro, e rientrai in città nel ’90. Giulia Adamo fece l’insegnante e poi il dirigente scolastico. Nel 1993 entrò in politica, come assessore del sindaco Salvatore Lombardo. La notte che il sindaco decise la composizione della giunta, ero con loro nello studio notarile. La signora per due volte nei turni elettorali del 1998 e del 2003 è stata eletta alla presidenza della Provincia. L’ho intervistata per “Il Vomere” nella terrazza della sua villa di Contrada Addolorata.

 Avrebbe potuto continuare altri tre anni circa come presidente della Provincia, ma si dimise per concorrere all’Ars. Nel 2006 fu eletta alla Regione. In seguito a elezioni regionali anticipate nel 2008 fu rieletta.

 Nel 2012 fu eletta sindaco di Marsala, dimettendosi da deputato regionale per incompatibilità delle due cariche.  Le diedi il mio voto; me ne pentii presto.

 In seguito a una condanna  in appello e all’interdizione per 18 mesi dai pubblici uffici, per la Legge Severino fu sospesa dal prefetto dalla carica di sindaco. Pochi giorni dopo si dimise.

 Cominciò la sua carriera politica da indipendente, poi passò  a Forza Italia, poi al Popolo della Libertà, poi all’Unione di centro, infine tornò indipendente. La sua carriera è costellata di procedimenti giudiziari, in tutte le branche del diritto: civile, penale, amministrativo e contabile. La contabilità è lunga. In molti procedimenti è stata assolta; di altri aspetta le sentenze definitive.

 L’ultima notizia che è pervenuta, riguardo ai suoi procedimenti giudiziari, è la recente condanna in appello della Corte di Conti, per la quale dovrebbe restituire all’erario circa 65.000 euro.

 Mi aspettavo che nelle conferenza – stampa di stamattina l’argomento fosse costituito dalla recente condanna. Invece, la signora ha parlato di argomenti diversi: il progetto pubblico di messa in sicurezza del porto in relazione a quello privato della Myr, e l’Aeroporto Trapani – Birgi. Ha spiegato che lei ce l’ha messa tutta per far realizzare i due progetti, e anche per far funzionare l’Aeroporto. Ha rilevato che, dopo di lei il commissario regionale, che l’ha sostituita, e poi la nuova amministrazione elettiva, che è guidata dal sindaco Alberto Di Girolamo, hanno fatto ben poco o nulla per far realizzare il progetto pubblico di messa in sicurezza del porto e per utilizzare i due milioni di euro stanziati nel 2011 per l’Aeroporto Trapani – Birgi. Ha annunciato, infine, che ha pronta una denuncia da presentare alle autorità giudiziarie e all’Antimafia per fare accertare le responsabilità dei ritardi e delle inefficienze.

 L’esimio ex presidente della Provincia, ex deputato regionale, ex sindaco, in risposta alla domanda di un giornalista, ha dichiarato che non intende più fare politica. Bene, ne prendiamo atto. Ma perché convocare questa conferenza – stampa? L’unica risposta può essere: per avvisare che sta per presentare quella denuncia. Il giornalista di prima, le suggerisce di inserire nella denuncia anche la mancata utilizzazione, da parte del Comune, del Fondo Demolizioni Opere abusive, che, presso la Cassa Depositi e Prestiti dal 2001 è dotato di 50 milioni di euro l’anno per finanziare gratuitamente le demolizioni, e noi sulle coste abbiamo tante e orribili costruzioni abusive. Ma dal Comune si è sempre fatto sapere che le opere abusive non potevano essere demolite per la mancanza di fondi.

 L’ex sindaco, riguardo a questo argomento da inserire nella denuncia, non ha dato risposta.

 Poiché l’ex sindaco vorrebbe l’adesione dei cittadini alla sua denuncia, l’ex onorevole Massimo Grillo le ha chiesto che vorrebbe leggerla. Forse potremo averne contezza nei prossimi giorni.

 Erano presenti nella sala i candidati alla Regione avv. Paolo Ruggieri e l’on. avv. Stefano Pellegrino. Entrambi hanno preso la parola per illustrare brevemente quel che intendono fare. L’on. Pellegrino stavolta si è attenuto agli argomenti toccati da Giulia Adamo. Non si è riferito alla “Questione meridionale”, che pure pensava di affrontare quando, il 14 giugno scorso, subentrò a Palazzo dei Normanni a Girolamo Fazio.