Cambia il regolamento dei servizi funebri e cimiteriali a Trapani per limitare le carenze di fosse di inumazione e consentire ai disabili di accedere alle tombe dei cari defunti.
Per i portatori di handicap gravi e certificati è stata introdotta la possibilità di tumulare i loro cari nelle file più basse, prima e seconda, per non incontrare difficoltà quando vanno a far visita ai defunti.
Una modifica introdotta al regolamento cimiteriale dal commissario straordinario Francesco Messineo. Cambia qualcosa anche nella inumazione. "In carenza di fosse di inumazione e, nelle more della loro realizzazione, è consentita l’inumazione solo delle salme dei defunti appartenenti a famiglie che si trovato in stato di totale indigenza, accertata dal servizio sociale, il cui reddito del nucleo familiare risulta inferiore al minimo vitale determinato dallo stesso regolamento di assistenza economica che venne approvato dal consiglio nel febbraio del 2003".
Nel frattempo proprio sul cimitero interviene il senatore del M5S Vincenzo Maurizio Santangelo. "A Trapani ripeto è vietato morire", esordisce il portavoce grillino.
Dopo le visite ispettive del 2015 e del 2016, dopo una segnalazione di un cittadino, in questi giorni c'è stato l'ennesimointervento insieme al Comando Provinciale dei Carabinieri di Trapani, presso il Cimitero comunale di Trapani.
"Purtroppo la situazione si presenta nella media dei precedenti interventi. Con tutta la buona volontà degli operatori del servizio cimiteriale, la carenza dei posti nei campi di inumazione, mettono in difficoltà tutti" dice Santangelo.
A quanto sembra, il fatto che ha determinato l'intervento insieme ai Carabinieri, si debba, ad una bara in attesa di sepoltura nel campo di inumazione che purtroppo per la lunga attesa ha generato naturalmente, fuoriuscite di liquidi, provocando nauseanti esalazioni, nei locali che la ospita, adiacente la Chiesa all'interno dell'area cimiteriale.
Per Santangelo un rimedio, specie in casi di emergenza, si deve pur prendere.
Lo stesso ha aggiunto: "presto presenteremo le nostre proposte, per dare dignità alle 81 salme ad oggi in attesa di sepoltura, e soprattutto serenità alla comunità trapanese. I cittadini, non possono rimanere da soli con i problemi creati da decenni da amministrazioni cieche e incapaci, di programmare la gestione di un cimitero o la costruzione di uno nuovo."