Attesi oggi a Trapani trecento naufraghi salvati nel Mediterraneo.
Solo ieri sono sbarcate in Sicilia oltre quattrocento persone. Sabato, la nave Aquarius, noleggiata da Sos Mediterranee e gestita in partenariato con Medici Senza Frontiere (MSF), ha dovuto affrontare “una delle peggiori giornate dall’inizio della sua missione nel Mediterraneo Centrale nel febbraio 2016”, come dicono i soccorritori.
“Dopo essere stata all’alba testimone diretta e impotente della intercettazione di un gommone in difficoltà da parte della Guardia costiera libica in acque internazionali, la nave Aquarius è stata mobilitata per il soccorso di un altro gommone che era in procinto di affondare nelle acque internazionali al largo della Libia – raccontano – Bilancio: 98 persone salvate, due donne decedute, numerosi dispersi; fra i sopravvissuti, 15 pazienti evacuati d’urgenza in elicottero tra cui sei bambini con acqua nei polmoni”.
Dopo questa giornata doppiamente tragica, la Aquarius continua “a perlustrare la zona di salvataggio alla ricerca di eventuali altre imbarcazioni in difficoltà”.