Si è tenuta oggi a Marsala l'udienza del processo per lottizzazione abusiva che vede imputato l'imprenditore Michele Licata, che voleva realizzare, spacciandolo per caseificio, un albergo nella zona protetta di Torrazza, a Petrosino.
Il pubblico ministero Trainito ha fatto le sue conclusioni e ha chiesto quattro anni di reclusione e la confisca dei terreni è dei fabbricati.
Il Comune di Petrosino, rappresentato dagli avvocati Pisapia e Vartolo, ha chiesto un risarcimento danni di 350.000 euro, più 50.000 euro per i danni non patrimoniali.
La cifra è stata valutata sulla scorta di una relazione della consulente del Comune incaricata, l'agronoma Antonella Ingianni. L'avvocato Giovanni Gaudino, in rappresentanza di Legambiente Marsala e Petrosino, ha chiesto la condanna di Licata e 50.000 euro di risarcimento danni per Legambiente, precisando che la somma verrà utilizzata per la tutela dell'ambiente.
Sorpresa nella difesa di Licata, perché all'avvocato Ferracane si è aggiunto l'amministrativista Pensabene Lionti. Molto noto a Marsala, è stato consulente di diverse amministrazioni, Lionti ha presentato una relazione di supporto alla richiesta di assoluzione dell'imputato.
Il 3 Maggio le repliche. Poi il giudice Chiaramonte emetterà sentenza.