Tragedia in mare al largo della Tunisia. I morto sono almeno 35.
I cadaveri di 35 persone sono stati ripescati in mare al largo della Tunisia meridionale, mentre altre 67 persone sono state portate in salvo dai soccorritori intervenuti dopo la segnalazione di un barcone in difficoltà. Nella notte un'imbarcazione su cui viaggiavano decine di migranti era "sul punto di colare a picco" al largo delle coste del governatorato di Sfax, si legge in una nota del ministero dell'Interno del paese nordafricano. Il numero delle persone trovate morte rappresenta "un primo bilancio".
Tra i migranti salvati c'erano "tunisini e stranieri", circa 180 persone, secondo il ministero dell'Interno. Guardia nazionale e unità della marina hanno individuato l'imbarcazione a circa 30 chilometri al largo, dopo aver ricevuto una richiesta di soccorso attorno alla mezzanotte. Le operazioni di ricerca dei dispersi proseguono, per via aerea e con sommozzatori. Molti tunisini tentano di attraversare il mar Mediterraneo ed entrare senza autorizzazione in Europa, e le partenze hanno avuto un picco nello scorso settembre. Conseguenza, secondo alcune ong, della forte disoccupazione, soprattutto giovanile. Nell'ottobre scorso, lo scontro tra una nave su cui viaggiavano migranti e una barca militare tunisina causò la morte di almeno 44 persone, in quello che il premier Youssef Chahed definì "un disastro nazionale".