19:50 - Alle ore 19:00 a Trapani hanno votato 23.818 elettori. L'afflenza è del 39,75%, in calo del 2,03% rispetto alle elezioni di un anno fa.
17:30 - Alle ore 12 a Trapani la rilevazione sull'affluenza al voto è del 16,47%. Sono andati a votare 9.871 elettori su un totale di 59.925.
Rispetto alle amministrative del 2017 la percentuale dei votanti scesa dello 0,50%. Prossima rilevazione alle ore 19:00.
Per quanto riguarda gli altri comuni, l'affluenza è in crescita rispetto alle amministrative precedenti. Queste le percentuali dei votanti nei comuni trapanesi dove si vota: a Buseto Palizzolo ha votato il 17,03% degli aventi diritto, Castellammare del Golfo 13,81%, Custonaci 19,34%, Favignana 21,79%, Paceco 18,14%, Pantelleria 13,33%, Partanna 16,63%, Poggioreale 16,11%, Santa Ninfa 18,56%, San Vito lo Capo 20,50%, Valderice 16,59%, Vita 15,76%.
06.00 - Oggi è il giorno della verità, Trapani con il fiato sospeso è chiamata al voto per eleggere il sindaco.
Un anno di commissariamento che ha squarciato la città. Lo si ripete dal giorno stesso dell'insediamento di Francesco Messineo, in verità la città piange errori del passato che adesso Trapani dovrà risolvere.
Il nuovo sindaco non avrà la strada spianata e non avrà nemmeno la bacchetta magica, ci vorrà programmazione, progettazione, tempo e pazienza. Questo i cinque candidati alla carica di Primo Cittadino hanno dimenticato di dirlo in campagna elettorale. Una svista? Può darsi, con la cittadinanza è meglio essere chiari fin da subito.
Urne aperte oggi dalle 7 alle 23, si vota nella sola giornata di oggi, domenica 10 giugno. Bisogna recarsi al seggio muniti di un documento di riconoscimento e della propria tessera elettorale in corso di validità. Se fosse necessario rinnovarla gli uffici comunali rimarranno aperti dalle 7 alle 23.
Si vota tracciando una X sul nome del candidato sindaco, in questo caso il voto andrà solo al candidato; si può tracciare una X su una lista scrivendo il nome del candidato al consiglio comunale, in questo caso il voto andrà al candidato sindaco a quella lista collegato.
Ovvero si può esercitare il voto disgiunto: votare un candidato al consiglio comunale di una lista e esprimere un voto diverso per il candidato sindaco ad altre liste collegato. C'è il voto di genere: è possibile esprimere per il consiglio comunale una doppia preferenza purchè siano un uomo e una donna della medesima lista, pena nullità del voto. Le urne si chiuderanno alle ore 23, subito dopo inizieranno le operazioni di scrutinio. Verrà eletto sindaco a primo turno chi otterrà il 40% più uno dei voti, se nessuno raggiungerà questa percentuale si andrà al turno di ballottaggio che si terrà il 24 giugno.
A Trapani la sfida è a cinque.
Bartolo Giglio, candidato sindaco per la Lega. Una sola lista in sostegno, la sua candidatura è partita leggermente in ritardo, i programmi sul tavolo ci sono. Appoggiato dal Sovranista Livio Marrocco, ha sfidato i suoi competitor forte della formazione del Governo nazionale.
Il motto del candidato sindaco Giglio è stato “Prima Trapani”, sulla falsa riga del motto leghista “Prima gli italiani”.
Ha indicato la squadra assessoriale: Vito Forbice, Doriana Bongiorno, Tonino Spada, Stefano Gervasi. Giglio capeggia la lista al consiglio comunale.
Peppe Bologna, lista “Scirocco per Trapani”, ci sono i suoi amici, quella della vita e quelli dell'esperienza editoriale. Bologna ha iniziato la sua campagna elettorale subito dopo l'estate. Una sola lista, ha accolto l'invito del movimento Cinque Stelle di giocare ad armi pari. Ha portato gli artisti di strada, ha fatto realizzare un murales a Cappuccinelli, poi ha deciso di acquistare il Trapani calcio e si sono aperte le trattative.
Gli assessori indicati da Bologna sono: Gino Bosco, Antonella Cardella, Teresa Scalabrino, Peppe Di Pasquale. Bologna capeggia la lista per il consiglio comunale.
Vito Galluffo, socialista della prima ora, su di lui fin da subito ha puntato Nino Oddo. Trapani Riparte lo ha fortemente voluto come suo candidato sindaco.
Tre liste in suo sostegno: Trapani Riparte, Forza Italia, Popolari e Autonomisti in tandem con Progresso e Rinascita.
La sua campagna elettorale è stata contraddistinta da una forte contrapposizione con il competitor Giacomo Tranchida, si sono in ultimo sfidati a suon di querele e conferenze stampa.
Tre gli assessori indicati: Silvana Giacalone, Mauro Titone, Vincenzo Barraco.
Giuseppe Mazzonello, candidato alla carica di Primo Cittadino per il movimento Cinque Stelle.
Una sola lista, big politici di supporter a partire da Giancarlo Cancelleri. Sponsor ufficiale il senatore grillino Maurizio Santangelo. Mazzonello ha condotto la sua campagna elettorale su dieci punti che fanno parte del programma.
Tre gli assessori designati: Giovanni Catania, Ignazio Billera, Marcello Maltese.
Giacomo Trachida per l'occasione ha indossato l'abito della candidatura civica, nessun simbolo di partito: li ha banditi ovvero non potevano salire a bordo. La sua coalizione è variegata, da destra a sinistra ha messo insieme personalità politiche diverse. In gioco il futuro di Trapani, dopo si dovrà amministrare.
Sette le liste in suo appoggio: Trapani Tua, Demos, Trapani con Coerenza, Amo Trapani, Cambiamenti per Trapani, Per Trapani, Tranchida il sindaco per Trapani.
Tre gli assessori designati: Andreana Patti, Ninni Romano, Enzo Abbruscato.