Il nuovo sindaco di Valderice Francesco Stabile avrà una maggioranza solida in consiglio comunale. La sua lista ha ottenuto 11 scranni, l'opposizione sarà composta da 6 consiglieri comunali. La maggioranza è così composta.
Il più votato nella lista “Valderice” è stato, con 541 preferenze, Giuseppe Parrinello, eletto in Consiglio comunale assieme ad Anna Maria Mazara (476), Alessandro Pagoto (443), Rosalia Messina (329), Maria Giovanna Tobia (314), Cristina Ferro (307), Giuseppe Martinico (263), Filippo Iovino (226), Rosalia Lo Iacono (212), Ninni Bongiorno (179) e Vincenzo Messina (193). La lista "Dinamica" è invece quella di opposizione, ed è composta da 5 consiglieri. Tra gli eletti di diritto c'è Giovanni Coppola, candidato sindaco arrivato secondo nella competizione elettorale. Poi Gianfranco Palermo, il più votato in assoluto con 1008 preferenze, seguito dall’ex sindaco Lucia Blunda, (513), Pietro Catalano (289 ) e Marika Oddo (300). Resta invece fuori dal consiglio comunale il Movimento cinque stelle.
Il candidato sindaco, Giovanni Coppola, ha riconosciuto la sconfitta e scritto una lettera:
Riconosco la sconfitta. Il risultato uscito dalle urne è chiaro e inequivocabile, abbiamo perso, ho perso per 237 voti. La notte dello spoglio, appena ho avuto la certezza della sconfitta, ho chiamato il neo-eletto sindaco Stabile per augurargli un buon lavoro per il bene di Valderice e di tutti i valdericini.
In un paese civile e democratico è giusto fare così. Durante la campagna elettorale ho più volte dichiarato che la nostra comunità ha bisogno di pacificazione e, convinto di ciò, continuerò a lavorare in questa direzione.
Per la mia comunità politica e per i tanti amici che abbiamo coinvolto in questa “Dinamica” avventura è un momento difficile, di delusione, di sconforto. Eravamo e siamo certi che la nostra proposta politica e programmatica potesse essere la più giusta e la più utile per Valderice, ma non siamo riusciti ad ottenere su di essa il necessario consenso elettorale. Tuttavia, non è stato un risultato catastrofico, anche nella considerazione che, qualche mese fa, qualcuno pensava potesse andare di gran lunga peggio. Io, seppur consapevole del rischio, non ho scelto di fare ciò che politicamente conveniva alla mia persona, ossia starmene un giro fermo.
Non ho accettato l’idea che la mia area politica si presentasse agli elettori con una proposta non credibile, palesemente pronta a perdere. Ho avvertito, pertanto, il dovere di mettermi a disposizione. L’ho fatto per senso di responsabilità, sia nei confronti del paese, sia nei confronti dei tanti (non sono pochi) che credono nella politica sana e, perché no, coraggiosa, che non si scansa a convenienza.
Ora dobbiamo costruire il domani, che già è iniziato. Per farlo, abbiamo il dovere di riflettere sulle ragioni della sconfitta, dobbiamo fare chiarezza fino in fondo su quello che sono stati i 5 anni dell’amministrazione Spezia. Molte cose buone sono state fatte, tuttavia non possiamo tacere che talvolta non si è avuta la forza ed il coraggio di prendere decisioni nette e definitive rispetto alla posizione dei diversi “attori” che si muovevano e si muovono sulla scena politica. La costante pratica del “rinvio” ha minato l’autorevolezza di chi doveva guidare la coalizione che troppe volte ha mutato la propria natura pur di sopravvivere.
Ovviamente le responsabilità non vanno addebitate ad una singola persona. In proporzione all’importanza dell’incarico rivestito, tutti dobbiamo “cospargerci il capo di cenere”, compresi i “fuoriclasse” che devono capire che la vittoria che conta è quella della squadra.
Per quanto mi riguarda sono e resto a disposizione del mio paese, darò il mio contributo dai banchi dell’opposizione assumendo un ruolo inflessibile di controllo, nonché di proposta, anche perché di proposte per Valderice ne abbiamo tante.
Mi metto a disposizione dei consiglieri comunali della mia lista eletti per la prima volta, sono certo che presto impareranno e sapranno essere, insieme alle tante nuove energie che abbiamo incontrato durante queste settimane, nuovi punti di riferimento per la buona politica che serve a Valderice.
Ringrazio i candidati, gli organizzatori, gli attivisti. Ringrazio chi ha creduto in me e che ancora oggi mi incoraggia nel proseguire in un’avventura che non può fermarsi.