Enzo Sturiano, presidente del consiglio di Marsala, ha visto il nuovo Piano di raccolta di rifiuti, che ne pensa?
Si, abbiamo avuto modo di fare emergere delle criticità di questo nuovo metodo di raccolta, dubbi che ad oggi sono molto attuali. La prima domanda è: la modalità di raccolta? Avviene con il contenitore o con il sacchetto? Il codice mi pare di capire che non sarà più nel sacchetto ma nel mastello e ognuno potrà andare ad aprire il mio mastello e conferire quello che vorrà.
In un condominio con all’attivo quindici famiglie, nella giornata del conferimento della carta e dell’organico, cosa diventerà il luogo innanzi al palazzo con trenta contenitori esposti? Il cittadino quando potrà ritirare il suo mastello? Sarà pulito? Ma soprattutto dove ce li metteremo a casa sei mastelli?
Cominciamo dal dire che se il cittadino non conferisce come dovrebbe conferire e l’Amministrazione non controlla la responsabilità non è di chi fa il servizio di raccolta. Si parla di rastrelliere per posizionare i mastelli e dove li mettiamo? Riempiamo il centro storico di rastrelliere? La criticità di questo piano sta proprio nella raccolta al centro storico, bisognava studiare un piano ad hoc per tutto il centro storico.
Presidente, non l’ha più fatta la conferenza stampa che aveva annunciato dopo la lite sul bilancio. Ha ragione il sindaco, allora?
Assolutamente no, la conferenza stampa verrà fatta prima di Natale per fare chiarezza anche su altre cose. Vogliamo metterla sul costruttivo e propositivo. Il consolidato è l’atto con cui si può dare seguito al bilancio di previsione e senza questo non si possono assumere autisti, i precari, proseguire con la mobilità. Quando a mia domanda diretta il dirigente risponde, con onestà intellettuale, che il 28 agosto è stato trasmesso in consiglio quando il termine ultimo era il 30 aprile.
Si, però non ci confondiamo. Che domanda ha fatto al dirigente?
Ho chiesto: vuole dire di chi è la responsabilità del ritardo della trasmissione del consolidato? La risposta è stata che la responsabilità è stata solo amministrativa e non è addebitabile al consiglio comunale. L’Amministrazione avrebbe dovuto sollecitare gli uffici. Voglio anche dire che rispetto a quanto detto dall’Amministrazione che non si possono asfaltare le strade perché il consiglio avrebbe approvato il bilancio in ritardo, il 9 di ottobre, sono solo fesserie. Il bilancio anche se approvato ad agosto senza l’approvazione del consolidato non avrebbe prodotto nulla, se ne parlerà sempre per la primavera dell’anno prossimo.
Dobbiamo farle questa domanda, che cosa si è detto in questa seduta di consiglio comunale a porte chiuse sempre pagata con soldi pubblici e durata due ore? Era necessario?
Io non ero in aula, il collega Arturo Galfano supportato dagli altri consiglieri che hanno votato ha proceduto in quel modo. E non è addebitabile a Galfano. La democrazia è bella quando decidono tutti, io avrei subito sospeso la seduta e avrei fatto una riunione di capigruppo, chiedendo al collega Flavio Coppola che tipo di comunicazioni avrebbe dovuto fare in aula. Quando si parla però di dichiarazioni che riguardavano la mia persona non si può chiedere la seduta a porte chiuse senza di me, senza l’interlocutore. Sono intervenuti tutti i consiglieri.
Questo consiglio comunale è una grande confusione, non si capisce più chi è maggioranza, chi opposizione. Come si potrà andare avanti ancora per un altro anno e mezzo?
Noi siamo stati eletti per fare gli interessi della città ma bisogna discutere con i cittadini e poi gli atti deliberativi devono essere approvati. Quando una maggioranza viene meno il sindaco deve spiegare alla città cosa è accaduto. Si tratta di questioni pubbliche che si devono sapere.
Lei è tesserato al Pd?
No, non sono tesserato.
Sturiano, quello che è accaduto in Sicilia con il maltempo è gravissimo. Ci sono tante case abusive, a Marsala ci sono casi analoghi?
Credo di no, siamo circondati dal mare. Qualche problema c’è e va risolto, va messo in sicurezza il fiume Sossio, il corso d’acqua va diviso in due. Se c’è una sentenza del Tar, nel caso di Casteldaccia, che sospende la demolizione un sindaco che deve fare?
Prima o poi si dovrà decidere cosa fare di tutte le case abusive lungo le nostre coste…
C’è una normativa e si deve dare seguito alla stessa. Dovrà partire la demolizione di 25 abitazioni.
Sturiano, l’assessore Baiata dice che va tutto bene per l’impiantistica sportiva. E’ convinto di questa cosa?
Non va bene, non siamo contenti per nulla. Abbiamo pure anticipato come sarebbe andata a finire con il palazzetto dello sport, abbiamo avuto ragione. Quando trenta consiglieri comunali dicono tutti la stessa cosa un motivo ci sarà.
Hanno rinunciato tutti? Crediamo di no, c’è la pallamano…
Questo non lo so.
Parliamo di strisce pedonali, è possibile che vengono fatte e dopo qualche giorno sbiadiscono? Stessa cosa per il tetto del Pala Bellina, lo riparano e poi ci piove dentro. L’assessore ha detto che sono foto vecchie…
Non è vero, si tratta di foto fatte al momento. Abbiamo fatto pure un sopralluogo, c’è una forte entrata d’acqua.
E’ sciatteria?
Un esempio lampante è dato dalla via Giulio Anca Amodei, appena asfaltata e poi si è creata una voragine. Significa che c’è qualcosa che non va. Prima manutenzione e poi investimenti per nuove opere.
Questo muro tra il consiglio comunale e l’Amministrazione può essere abbattuto o tutto finirà così?
Ci sono tematiche importanti che riguardano tutta la città, faremo anche dei consigli comunali aperti ad esempio su Birgi e coinvolgeremo tutti.
Ha ancora senso avere un Piano Regolatore?
Mi piace la domanda. Se non ha più senso lo buttiamo, se lo dobbiamo modificare diamo un incarico e lo modifichiamo.
Si può fare in sei mesi un Piano regolatore o ci vogliono sempre 18 anni?
Io ho una lettera firmata da un amministratore di questa giunta che dice che non si può parlare di Piano regolatore fino a quando non sappiamo che fine farà il Piano paesaggistico.
Rossana Titone