Cinque Stelle che continuano a perdere consensi, Lega ai massimi. E il quadro dipinto dal sondaggio in vista delle Elezioni Europee pubblicato oggi dal Corriere della Sera.
Gli orientamenti di voto attuali ci restituiscono una Lega ai suoi massimi, accreditata del 35,8%, un risultato davvero rilevante e superiore alle ultime stime per le Politiche. Il partito di Salvini in questa fase riesce a mobilitare il proprio elettorato e a mantenerlo anche alle Europee il che fa sì che, votando meno persone, a parità di consensi la percentuale aumenti.
I 5 Stelle si attestano al 25,4%, quasi due punti sotto le stime di voto politico. Abbiamo già sottolineato qualche settimana fa, nel tirare il bilancio dell’anno, i punti di difficoltà del Movimento, dalle divisioni interne, alla grande trasversalità dell’elettorato, alla complessità dei temi che Di Maio si trova a gestire. A questo si aggiunga un elettorato meno «galvanizzato», a differenza di quello leghista, e quindi meno spinto alla partecipazione al voto.
Il Pd è accreditato di un risultato che lo colloca al 17,3%, in calo rispetto alle stime di fine dicembre, ma in ripresa rispetto a quelle di novembre. È un dato che conferma non tanto la capacità attrattiva, quanto anche in questo caso la tenuta del proprio elettorato. Nonostante le difficoltà evidenti, il Pd riesce comunque a mantenere il proprio «zoccolo», mantenendosi vicino al risultato del 4 marzo. Sempre in quest’area +Europa fa registrare un risultato superiore al voto politico, che però non le consentirebbe di superare la soglia di sbarramento. FI si attesta al 7%, in calo rispetto alle intenzioni di voto per le Politiche. Parte importante dell’elettorato di questa formazione è transitato verso la Lega. È da vedere se la candidatura di Berlusconi, che senza dubbio ha una valenza non irrilevante, riuscirà a riportarne indietro almeno una parte. Fratelli d’Italia mantiene il proprio dato, al 3,4%, percentuale che non consentirebbe l’elezione di parlamentari europei.