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10/03/2019 16:00:00

E' partito a Marsala il progetto "Teatrabile"

 E' partito in questi giorni a Marsala un importante progetto teatrale, denominato "TEATRABILE". Tutto nasce dall’incontro di quattro realtà del territorio ognuno per le proprie idee e potenzialità: l'avvocato Diego Maggio, Dirigente della provincia e promotore dell’iniziativa, il quale ha voluto dar luogo ad un esperimento di integrazione in favore di ragazzi con disabilità, nel tentativo di smuoverli dalla forzata inerzia (quando non dall'occultamento) nell'ambiente domestico per renderli partecipi di attività espressive e motorie;

ABILMENTE UNITI, Associazione di famiglie con figli disabili di Mazara del Vallo, l'Associazione AQUILONE & MELOGRANO, formata da volontari marsalesi rappresentati da Matteo Pellegrino; SKENE', Associazione teatrale, guidata da Massimo Licari, Eleonora Buongiorno e Susanna Giacalone. Il laboratorio è stato fortemente voluto dai suoi ideatori Matteo Pellegrino dell’Aquilone & Melograno e Pellicane Valerie dell’associazione Abilmente Uniti, i quali hanno coinvolto e trovato riscontro ed approvazione sia nell'avvocato Diego Maggio che in Massimo Licari arricchendo e migliorando l’idea iniziale. Dai suggerimenti dell'avvocato Maggio rivolti ad amici e colleghi affinché devolvessero in beneficenze utili le loro donazioni, il progetto "TEATRABILE” ha preso corpo. Grazie a questa riuscita aggregazione, i laboratori hanno preso consistenza, riuscendo in poco tempo a realizzare un' esperienza che vede protagonisti ragazzi diversamente abili (ciascuno con il rispettivo e volontario assistente all'autonomia) che con le loro performances si sono letteralmente impadroniti del palcoscenico, emozionando i presenti in platea e trasformando un momento ludico in una vera attività teatrale. L'obiettivo generale è quello di creare attività che offrono opportunità socializzanti e riabilitative. L'esperienza artistica viene ritenuta particolarmente adatta ai ragazzi con disabilità (in gran parte soggetti Down) dei quali si può già constatare il progresso relazionale e lo sviluppo di inesplorate capacità che favoriscono una maggiore consapevolezza della propria identità corporea ed emotiva. Il tutto viene associato con attività personalizzate di gioco (come la danza) e didattiche (come esercizi di linguaggio espressivo), nonché di tecniche interpretative e di improvvisazione. Si prevede inoltre una collaborazione, un confronto ed uno scambio con le varie agenzie presenti sul territorio: scuole, enti ed associazioni culturali, Clubs service, parrocchie, centri sociali. Caratteristica del progetto è la sua dichiarata apertura verso studenti, genitori ed insegnanti che vogliono confrontarsi con tale realtà, fino a realizzare una vera e propria inclusione di questi ragazzi "speciali" in una naturale convivenza con i cosiddetti normodotati, scongiurando che continuino a rimanere nell'ombra e facendo in modo di farli sentire e diventare parte integrante della società.