Domenica mattina Benedetta Corrao ha presentato la candidatura a sindaco per la città di Mazara, la coalizione è quella del centro destra con Forza Italia, l’Udc, Diventerà Bellissima, che riprende la stessa alleanza di quella regionale.
C’è il progetto, dice Toni Scilla, pronti a costruire il nuovo volto della città. Dalla pesca all’agroalimentare fino al turismo per creare opportunità di lavoro e di reddito.
Assoluta discontinuità, dice Giulia Ferro, coordinatrice provinciale per Diventerà Bellissima, dall’Amministrazione uscente, con una candidatura forte che ha il radicamento in città. Il programma non ancora definito verrà messo a punto da tutta la coalizione.
E sempre nella giornata di domenica è stata ufficializzata la candidatura a sindaco di Salvatore Quinci, sostenuto da cinque liste: Partecipazione Politica, Mazara Bene Comune, SìAmo Mazara, Osservatorio Politico e La Forza dei fatti.
Ospiti di Quinci sono stati Martina Ferracane, indicata nel 2018 da Forbes tra gli under 30 più influenti d’Europa, che ha illustrato nel suo intervento l’importanza della formazione digitale, Renato Briante, Senior consultant Amministrazioni Centrali dello Stato, figura di riferimento nel terzo settore in ambito nazionale, che ha parlato del progetto “Università dei Giovani”, sul palco si sono alternati, poi, i rappresentati delle liste. Non è trascorso, però, nemmeno un giorno che queste alleanze hanno iniziato a traballare, una riunione tenutasi presso lo studio di Vito Bilardello, ex assessore al bilancio e rappresentante della lista civica Osservatorio Politico, si è conclusa senza un accordo.
I presenti alla riunione (Bilardello, Vito Gancitano, Luigi Firenze, Antonio Colicchia e Francesco Foggia) hanno avanzato delle richieste a cominciare dalla riconferma di Gancitano a presidente del consiglio, Foggia assessore ai Lavori Pubblici, Danilo Di Maria alla Cultura, e un altro assessorato in capo a Bilardello.
A spingere sul nome di Di Maria sono ambienti vicini alla Diocesi, acque agitate dentro la coalizione di Quinci, ma entro lunedì 18 marzo in molti chiedono garanzie e nomi certi per gli assessorati. Non sarà facile sciogliere questi nodi, a chiedere spazio pure la lista SiAmo Mazara con Giorgio Maccaddino e la lista Mazara Bene Comune che vorrebbe un assessore tra Colicchia, Norrito o Reina.
Ufficializzata anche la candidatura di Giorgio Randazzo per la Lega, tanti i mazaresi che nel pomeriggio di domenica hanno deciso di partecipare all’icontro. A sposare la candidatura leghista anche il gruppo Torrente con tre liste a supporto, divenendo di fatto una candidatura competitiva, tanto da poter arrivare al ballottaggio. In appoggio anche Idea Sicilia, il movimento dell’assessore regionale Roberto Lagalla, i cui candidati saranno in lista con “Libera Intesa” Alla presentazione di Randazzo anche i vertici della Lega da Igor Gelarda, responsabile regionale Enti Locali, al parlamentare nazionale Gianni Tonelli, che ha sottolineato l’importanza della rappresentanza nei territori grazie a delle punte di diamante come il candidato sindaco. Totale discontinuità dall’Amministrazione uscente targata Nicola Cristaldi, operazione trasparenza, la chiama Randazzo, con una seria programmazione estiva di concerto con le strutture del territorio.
Ha presentato già i due assessori Nicola La Grutta, candidato sindaco per il movimento Cinque Stelle. Si tratta di Marika Farsigi che si occuperà di turismo con un piano marketing realizzato appositamente, mentre le politiche sociali verranno affidate a Ivana Calamia. Le due assessore hanno le idee chiare per i due settori di competenza, il programma di La Grutta è consultabile online sul sito del candidato.