Rino Passalacqua assessore alle Attività Produttive del Comune di Marsala. Ha seguito la polemica ad Erice sull’assessore Mauro che fa l’architetto e non lo può fare?
Sì, da quello che ho letto nella ordinanza dell’Anac c’è l’inopportunità di essere progettista quando si è assessore. Visto che mi tira in ballo, dico la mia sulla mia posizione. Io tra le mie deleghe non ho l’incarico dello Sportello Unico, quindi il Suap e io mi occupo solo di edilizia privata nella mia professione, non ho mai fatti lavori pubblici. In ogni caso avevo qualche progettino per qualche parente e qualche vecchio cliente ma ho rinunciato all’incarico, anche per questa cosa dell’Anac che può essere intrepretata e mi ha fatto propendere per la rinuncia.
Un assessore che va all’ufficio tecnico può dire la mia pratica va prima.
Le mie pratiche quando le avevo non so come mai erano sempre ultime, ma ripeto non ho pratiche all’Ufficio Tecnico, quelle che avevo ci ho rinunciato ufficialmente.
Assessore Passalacqua, cosa sta succedendo allo Stagnone? Questi chioschi ogni centro metri non deturperanno la Riserva? Legambiente su questa iniziativa ha iniziato la sua protesta. Abbiamo visto la bozza di regolamento e Sturiano ha detto che è un suo lavoro e che la Giunta si è appropriata di questo lavoro. Su quel regolamento effettivamente c’era scritto un chiosco ogni 100 metri che per 10 chilometri di costa sembra davvero un processo di “chioschizzazione”.
Andiamo a ritroso sulla modifica di questo regolamento per i chioschi. Il regolamento nasce da una riunione del febbraio 2018 a Trapani con tutti gli enti interessati, la provincia, Ente Gestore della Riserva, il demanio, la soprintendenza e i funzionari del Comune di Marsala. Abbiamo convocato questa riunione perché per adesso si possono realizzare dei chioschi senza un minimo di distanza fra di loro. Infatti, se noi andiamo nella zona dove si pratica il kite, non ci sono delle distanze da rispettare. Il nostro ufficio imponeva una distanza solo se le attività erano simili.
Il nuovo regolamento cosa prevede?
I chioschi si possono fare solo in pochissime determinate aree della preriserva.
Della costa?
No della costa, non è che lungo il litorale si possono mettere i chioschi ogni centro metri. Questo non è mai stato possibile e non è cambiato nulla. Il regolamento della laguna è ben preciso e per il momento parla di determinate attività, come la torretta per vedere gli uccelli, ecc. Noi non abbiamo toccato nulla rispetto al regolamento dello Stagnone. La Soprintendenza ci ha indicato di mettere una distanza minima. Ad esempio c’è il chiosco per la fruizione del kite, se un domani se ne deve aprire un altro, dovrà essere ad una distanza minima di 100 metri.
Se un cittadino vuole aprire un chiosco per servire drink e intrattenere gli ospiti con la musica, è possibile?
Il regolamento dello Stagnone in questo è abbastanza severo.
E cosa prevede?
Bisogna fare delle attività di esclusiva fruizione dello Stagnone che non siano discoteca o quant’altro del genere.
Li in genere si fanno aperitivi, al di là della discoteca.
Questo in passato si è verificato. L’aperitivo con la musica non è che danneggia chissà che cosa, ma l’importante è che non nasca per questo. Se durante l’arco dell’anno poi si dovesse fare una serata aperitivo con la musica non succede nulla.
Assessore Passalacqua, lì c’è, nella zona della Lupa un lido/chiosco dove si fanno diverse attività, è questo quello che si può fare?
No, non è questo. I chioschi che servono per la fruizione dello Stagnone hanno dei limiti ben precisi, devono essere cinque metri per cinque metri e in legno, devono essere smontabili e tra di loro, a prescindere se sono destinati a guardare gli uccelli o a fare kite, devono avere una distanza di 100 metri, il che non significa uno ogni centro metri.
continua...