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15/07/2019 16:16:00

Controlli sul pesce venduto a Marsala. Irregolare un esercizio su tre ...

 Se a San Vito Lo Capo il pesce è venduto irregolarmente in un ristorante, pescheria, supermercato su due (così risulta dall'operazione che abbiamo raccontato ieri su Tp24), i controlli a Marsala si differenziano di poco: il pesce è venduto senza sicurezza per noi consumatori in un esercizio commerciale su tre. C'è stata infatti un'operazione della Guardia Costiera di Marsala.  Su trenta controlli, sono state effettuate multe in dieci casi. 

Gli uomini della Guardia Costiera di Marsala, al comando del Tenente di Vascello (CP) Carla PICARDI, hanno eseguito una massiccia attività di controlli
su tutta la filiera della pesca inquadrata nell’ambito di attività di operazioni complesse di polizia marittima disposte dal Centro di Controllo Nazionale Pesca del Corpo delle Capitanerie di porto a livello regionale e nazionale.

Nel corso di oltre 30 ispezioni con verifiche allo sbarco, presso centri di distribuzione, supermercati, pescherie e ristoranti, sono state elevate 10 sanzioni per un importo di oltre 15 mila euro ed è stato effettuato il sequestro di oltre 3 quintali di prodotto ittico sottratto all’ignaro consumatore finale.

Fra le operazioni si evidenzia quella svolta a seguito di un appostamento in incognito, in cui i militari del locale ufficio marittimo hanno sorpreso un pescatore che aveva superato il limite di cattura giornaliera ed hanno sequestrato 350 esemplari di ricci di mare. Gli esemplari, allo stato ancora vitale, sono stati restituiti al proprio habitat naturale dai militari intervenuti ed al trasgressore è stata comminata la sanzione amministrativa di € 2000,00.

Le violazioni più ricorrenti riscontrate sono la commercializzazione di prodotto ittico privo della prevista etichettatura e/o rintracciabilità ma sono stati talvolta accertati casi di detenzione per la commercializzazione di prodotto ittico oltre la data di scadenza.

I controlli proseguiranno al fine di assicurare, in via prioritaria, il rispetto delle norme inmateria di tracciabilità e rintracciabilità del prodotto ittico, nonché il corretto esercizio dell’attività di pesca, così da garantire, al contempo, la tutela delle risorse biologiche e la salvaguardia della salute pubblica e del consumatore finale.