“Non sono mai stato interessato ad entrare in giunta”, lo dice il consigliere comunale di Trapani Giuseppe Lipari, che nei giorni scorsi ha rotto con il sindaco Tranchida. Parole grosse volate tra Lipari e il sindaco trapanese in una riunione di maggioranza. Adesso Lipari riprende la parola con una nota stampa in cui dice di essere stato “cacciato per avere rivendicato il diritto dei giovani che si sono spesi per essere rappresentati in giunta”. Ecco la nota completa.
In riferimento all’interesse mostrato da molti rispetto alle ragioni che hanno dato vita a quanto successo, e ripreso, venerdì sera ritengo opportune alcune precisazioni. Il sottoscritto non è mai stato interessato ad entrare in giunta, la strumentalizzazione bieca della mia richiesta è lo specchio di quanto successo. La lista nella quale mi sono battuto, e scelto tra molte altre che mi chiedevano adesione, si riprometteva di essere la lista “dei giovani” degli “under” (non si sa bene di che). Il sindaco aveva preso un impegno: riconoscere spazio in giunta rispetto al risultato raggiunto. Ad oggi non solo nella qualità di capogruppo sono stato osteggiato in molteplici modi, ma sono stato tacciato e cacciato per avere rivendicato il legittimo diritto di quei giovani che si sono spesi con me di essere rappresentati in giunta. Non ho lesinato nulla, alla mia lista e al gruppo che rappresentano sono stati tolti e negati d’imperio rappresentanze, mortificando l’impegno profuso, e calpestando il senso stesso della creazione della lista, che prima viene creata come spot sui giovani e adesso viene disprezzata epitetandola “baby parking”. Sono giovane, sono inesperto, e probabilmente per molti sarò anche non adeguato al ruolo, ma ho la dignità di un giovane che è rimasto, che affronta il quotidiano battendosi per la Sua Terra; e si, forse sono troppo immaturo, troppo per essere schiacciato senza parlare dai giochi di potere. Tranchida poteva scegliere un vero cambiamento, uno qualsiasi. Ha scelto invece di pagare il prezzo concordato per l’appoggio all’on. Turano, e gli altri capibastone. E ora, dopo avermi epurato, mi attaccheranno sul piano personale perché la penso diversamente. Tanto dovevo, a me stesso, alla Città che amo ed a chi mi sostiene.