Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
10/01/2020 06:00:00

Marsala 2020. Cercasi candidati. C'è stata una riunione con Salvatore Lombardo

 Le amministrative del 2020 seguono una serie di passaggi che stentano a far venire fuori il nome del candidato sindaco.


La riunione che si è tenuta presso lo studio del notaio Salvatore Lombardo, ex sindaco di Marsala, ha almeno portato ad un punto fermo: Lombardo non è candidato, non lo sfiora nemmeno l’idea, l’unico contributo che può dare è quello di alimentare un dibattito che veda al centro l’interesse della città.


A quella riunione ha partecipato Massimo Grillo, Paolo Ruggieri, Nicola Fici, i consiglieri comunali Walter Alagna, Ivan Gerardi, Antonio Vinci, e anche Diego Maggio, già candidato sindaco e Antonio Parrinello, vecchia conoscenza del Pd. Sul tavolo al momento ci sono due candidature di cui si sta maggiormente discutendo perché sono al centro del dibattito dei partiti e delle coalizioni: Salvatore Ombra e Nicola Fici.


Tuttavia su entrambe le candidature ci sono delle remore. Su Fici perché si porterebbe dietro un pezzo importante di sinistra che lo farebbe di fatto diventare il candidato di quella parte politica. Su Ombra pare che non ci sia la totale convergenza nemmeno da parte del presidente della Regione Nello Musumeci, che lo vorrebbe fermo alla presidenza dell’Airgest, visti i risultati finora ottenuti per lo scalo Vincenzo Florio.


Per quel tavolo il candidato migliore che metterebbe tutti d’accordo è Renzo Carini, il quale però o aspetta la processione sotto casa sua (per quella attendere Pasqua) oppure ha davvero tirato i remi in barca.


Quindi, ancora, nulla di fatto. Si metterà su una coalizione civica senza simboli di partito, quasi tutti i presenti hanno sostenuto come sia meglio evitare una candidatura di Giulia Adamo qualora venisse assolta.


I nomi dei candidati sindaco si attendono da mesi, i tavoli si susseguono ma c’è ancora molta confusione, e per la verità qualche consigliere comunale si è pure stancato di aspettare, le liste sono in fase di formazione.


Anche i deputati del territorio, Eleonora Lo Curto e Stefano Pellegrino diranno la loro, cercheranno di virare verso una coalizione civica senza simboli dei partiti di appartenenza, Udc e Forza Italia, seguendo lo schema adottato a Trapani per le amministrative del 2018.


Si avranno le idee più chiare entro la fine di gennaio? Può darsi ma tra alleanze, passi avanti e passi indietro, tra candidature lanciate e altre rimangiate, c’è un programma che non è ancora venuto fuori, che poi sarà un manifesto la cui realizzazione verrà lasciata al tempo che trova.


Consiglio per gli elettori: quando vi chiederanno il voto, e vi elencheranno quello che vorranno fare, non dimenticate mai di chiedere: “come?”.