Fosse successo in Sicilia, si sarebbe gridato allo scandalo per giorni e giorni, sarebbero venuti giornalisti da tutto il mondo, ci sarebbero stati editoriali sulla "solita Sicilia degli sprechi" e analisi approfondite sull'"arretratezza del Meridione".
E' successo invece in Lombardia, la Regione che peggio di tutte in Italia ha gestito l'emergenza coronavirus.
In Fiera, a Milano, hanno costruito un ospedale, costato 21 milioni di euro, che ospita pochissimi pazienti. Una vera e propria cattedrale nel deserto. Un altro spreco targato Regione Lombardia.
Nessun nuovo paziente da quattro giorni all’ospedale in Fiera di Milano dove sono otto i posti letto occupati sui 53 disponibili. Continuano i dubbi sull’utilità della grande struttura annunciata in pompa magna dalla regione Lombardia in piena emergenza.
Il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana ha ribadito che la struttura è stata costruita nel momento di massimo picco del virus quando i posti nelle terapie intensive negli altri ospedali della regione erano quasi finiti: "Noi temevamo che la cosa andasse avanti e per questo avevamo il dovere di preparare una diga nel caso in cui si fosse verificato il superamento dell'argine da parte dell'epidemia". Un progetto d'emergenza costruito in un momento d'emergenza il cui futuro però resta ancora un'incognita, Fontana non ha infatti saputo chiarire quale sarà il suo utilizzo nei prossimi mesi qualora, come ci si augura, i contagi da Coronavirus sfioreranno lo zero.
Nel frattempo, in Germania, hanno gestito l'emergenza con la loro solita efficenza: nessun nuovo ospedale, ma pazienti curati a casa, con il virus già diagnosticato nella primissima fase, e dunque con terapie di contenimento efficaci.