E’ allucinante, se ne fregano!
E’ il commento di Vincenzo Milazzo, segretario della Funzione pubblica della Cgil, mentre in video visita per la seconda volta all’ospedale di Castelvetrano nell’ambito di un monitoraggio nella provincia di Trapani sul rispetto delle norme anti Covid .
“All’esterno gestitevela voi”, avrebbe detto qualcuno del personale dell’ospedale, secondo una signora in fila davanti l’ufficio del Centro Unico Prenotazioni.
“Alla mattina, il primo che arriva si prende l’onere di raccogliere i nomi per il turno di attesa”, dice un altro utente in fila.
Più che una fila ordinata e con le distanze interpersonali garantite, ciò che emerge dal video di Milazzo di ieri mattina (che vi proponiamo in coda) è praticamente un assembramento.
Ma mentre all’ospedale di Mazara del Vallo, dopo la prima denuncia del sindacato sono stati adottati i controlli anti Covid necessari, a Castelvetrano siamo invece alla seconda denuncia.
Alla prima, svolta pochi giorni fa, era seguita una smentita di Mimmo Celia, sindacalista della Uil e dipendente dell’ospedale, che aveva messo l’accento su come, durante i giorni “caldi”, medici e personale sanitario avessero svolto “un lavoro professionale nell’interesse supremo dei cittadini della nostra Valle del Belice”, accusando il sindacalista della Cgil di essere in cerca di adepti e di inventare “cose e fatti che probabilmente gli saranno stati riferiti”.
Stavolta però c’è il video, e sembra che il segretario Milazzo abbia proprio ragione.
Le immagini documentano infatti la situazione all’esterno dell’ospedale di Castelvetrano, soprattutto al Cup, dove viene evidenziata l’assenza delle direttive sanitarie dettate dal protocollo anti Covid. E all’ingresso principale del nosocomio nessuno fa il controllo della temperatura corporea.
“Non è nostra abitudine – dice il segretario Milazzo in una nota – denunciare situazioni che non esistono. Nell’interesse degli operatori sanitari e dei cittadini corre l’obbligo, per la Cgil, di denunciare inadempienze e situazioni che possono mettere a rischio la salute della collettività. Le immagini girate dinnanzi l’ospedale - prosegue – mostrano disorganizzazione, assembramenti e mancanza di controlli sanitari che non possono essere smentiti. Siamo pronti al confronto, ma non consentiamo a nessuno di sconfessare un operato a tutela delle lavoratrici, dei lavoratori e degli utenti”.
Egidio Morici