Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
18/10/2020 15:07:00

Mazara, arrestato spacciatore di cocaina ed eroina. Aveva 20 mila euro di droga

 Lo tenevano sott'occhio da giorni. Poi, al primo passo falso, lo hanno beccato mentre vendeva la droga nel suo fortino, a Mazara due, quartiere caldo di Mazara. Nonostante le vedette.


A finire in manette Giuseppe Foggia, pregiudicato di 39 anni. Lo spacciatore, protetto dalle vedette del quartiere, vendeva cocaina ed eroina. E` stato arrestato dopo un inseguimento, poi in casa i poliziotti hanno trovato diverse dosi di droga che, una volta vendute, avrebbero fruttato circa 20 mila euro allo spacciatore. Ecco i dettagli nella nota della Polizia.

Il pomeriggio del 13 ottobre scorso, la Squadra Pegaso della Sezione Investigativa del Commissariato di P.S. di Mazara del Vallo, al culmine di una serrata attività di indagine, ha arrestato, nella flagranza dei reati sopra indicati, un pregiudicato mazarese di 39 anni, Giuseppe Foggia.
Più nel dettaglio, l’arresto si inserisce nell’ambito delle mirate attività di Polizia dirette alla prevenzione generale e al controllo del territorio nella città di Mazara del Vallo, tese a contrastare il diffuso fenomeno del consumo di droga tra i giovani mazaresi.


All’interno del quartiere di “Mazara due”, da sempre al centro delle indagini della Polizia di Stato, gli investigatori, già nei giorni scorsi, avevano “puntato” l’uomo, seguendone in modo discreto i movimenti. Nonostante le serie difficoltà operative connesse alla presenza nel quartiere di una rete di complici e vedette, gli agenti del Commissariato di P.S. sono riusciti ad appostarsi in zona e ad osservare attentamente l’attività illecita messa in piedi dall’arrestato.


Intorno alle 11.30, i poliziotti hanno osservato Foggia, a bordo della sua auto, avvicinarsi al conducente di un’altra autovettura e porgergli una dose di sostanza stupefacente. Gli investigatori sono subito intervenuti, interrompendo l’illecito commercio e intimando a Foggia di fermarsi. Questi, incurante della cd. paletta e del segnale acustico attivato dagli operatori, è fuggito in auto, mettendo in serio pericolo l’incolumità degli altri utenti della strada, attraversando ad alta velocità ben due incroci stradali.
Foggia ha tentato di sbarazzarsi delle prove, lanciando in corsa, fuori dal finestrino, uno dei sacchetti utilizzati per confezionare la droga e, dopo diverse centinaia di metri, vistosi ostinatamente inseguito dagli agenti, si è finalmente fermato. Gli investigatori hanno recuperato quanto buttato dall’uomo e hanno proceduto immediatamente a una accurata perquisizione personale e del mezzo, estesa poi all’abitazione di Mazara 2. In quest’ultima i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato complessivamente 65 grammi di cocaina e 8,5 grammi di eroina puri, suddivisi in diverse dosi, due bilancini e tutto l’occorrente per la lavorazione e il confezionamento della droga, oltre alla somma complessiva di 1.500 euro in banconote di diverso taglio.


Si stima che l’arrestato avrebbe ricavato dalla vendita della droga, accuratamente tagliata e suddivisa in dosi, una somma approssimativa di € 20.000,00.
Dopo il sequestro degli oggetti costituenti corpo del reato, il mazarese è stato condotto negli uffici del Commissariato di Mazara e tratto in arresto.
Come da disposizioni impartite dal P.M. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala, completata la redazione degli atti di polizia giudiziaria e l’analisi della sostanza drogante, il soggetto arrestato è stato condotto presso la sua abitazione, in custodia domiciliare, a disposizione dell’A.G. procedente.
Il giorno successivo, l’arresto è stato convalidato dal giudice e l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.