Il Coronavirus cresce in maniera esponenziale in tutte le regioni d'Italia e si susseguono le riunioni tra i vertici istituzionali del Paese per stabilire le giuste contromisure da adottare. Questa sera il premier Giuseppe Conte terrà una conferenza stampa che potrebbe già annunciare un nuovo decreto.
Il vertice - Il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia ha convocato un vertice con Regioni, Anci e Upi. All'incontro hanno preso parte il ministro dell'Università, Gaetano Manfredi e il commissario all'emergenza, Domenico Arcuri, e, in video-collegamento il ministro della Salute, Roberto Speranza, la ministra della Scuola, Lucia Azzolina, la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, e il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli.
E ieri sono stati diversi gli incontri tra governo, Regioni e Comitato Tecnico Scientifico. In serata lo stesso premier Conte, ha riunito i suoi ministri, per affrontare il tema della nuove misure anti Covid19.
Tra le ipotesi per il nuovo Dpcm ci sono: chiusura delle palestre e il divieto per gli sport dilettantistici da contatto. Anche se ancora non c'è nulla di deciso.
La vendita degli alcolici da asporto, dovrebbe essere consentita non oltre le 18, mente per i bar, invece, la chiusura obbligatoria dovrebbe essere alle 21.
Sulla chiusura dei ristoranti, invece, la pensano diversamente anche all'interno dell'esecutivo. Il premier Conte vorrebbe le saracinesche abbassate già alle 22, mentre alcuni ministri punterebbero alla chiusura a mezzanotte.
Per quanto riguarda la scuola, la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, ha ribadito l'importanza della didattica in presenza per gli studenti. Con i governatori delle Regioni è emersa la volontà di trovare un accordo sullo scaglionamento degli orari di ingresso per le scuole elementari, medie e per le università, così da alleggerire anche il carico sul trasporto pubblico locale. I presidenti delle Regioni potranno, inoltre, decidere sull'eventuale adozione della didattica a distanza per gli studenti degli ultimi due anni delle scuole superiori.